Alla conclusione della stagione 2023-2024 dello scialpinismo manca solo l’appuntamento con la Patrouille del Glaciers elvetica che chiuderà la prossuna settimana la prina parte della Grande Course, il circuito biennale dedicato alle grandi classiche di questa disciplina. Lo scialpinismo diciamo così "olimpico” ha invece chiuso i battenti ed espresso i propri verdetti con le recenti finali di Coppa del Mondo di Cortina d’Ampezzo targate ISMF (International Ski Mountaineering Federation). La perla delle Dolomiti ha ospitato da sabato 6 a mercoledì 10 aprile l’atto conclusivo del massimo circuito internazionale che nella stagione invernale ormai… agli sgoccioli ha proposto le tappe di Val Thorens (Francia), Arinsal-La Massana (Andorra), Boí Taüll in Spagna, Villars-sur-Ollon (Svizzera), Val Martello in Italia e Schladming (Austria). A farla da padrona a Cortina ma soprattutto nel bilancio stagionale è la Francia che si aggiudica la Coppa del Mondo Overall con Thibaut Anselmet e Emily Harrop, con quest’ultima in particolare che brilla finalmente di luce propria dopo i tanti successi nella classiche in squadra con Axelle Gachet-Mollaret, mettendo a segno la terza affermazione di fila nella Coppa del Mondo Generale che - da parte sua - il connazionale Anselmet mette nella sua bacheca personale per il secondo anno di fila. Gli azzurri si consolano con il successo nella classifica generale della Mixed Relay, il terzo nella classifica per nazioni e ben tre piazzamenti sul podio per Alba De Silvestro, terza in particolare nella classifica overall.
(In collaborazione con Maurizio Torri/sportdimontagna.com e Ufficio Stampa Fondazione Cortina)
Gli atleti in gara a Cortina sono stati 165, in rappresentanza di 26 nazioni: Italia, Andorra, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Cina, Colombia, Repubblica Ceca, Spagna, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Giappone, Olanda, Norvegia, Polonia, Romania, Slovenia, Svizzera, Slovacchia, Svezia, Stati Uniti. A rendere ancora più importante le finali di Cortina - oltre la loro valenza specifica - anche il loro compito di prova generale per il debutto dello scialpinismo ai Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026, proprio nel format di gara dell'evento che ha chiuso la Coppa del Mondo 2023-2024.
L’organizzazione delle finali di Coppa era affidata a Fondazione Cortina (ente organizzatore dei grandi eventi sportivi nella conca ampezzana e braccio operativo regionale veneto per le Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026), in stretta sinergia con Guide Alpine Cortina, Scoiattoli Cortina e Sci Club Cortina, e con il supporto delle società impianti Ista Spa e Lagazuoi Spa.
Quattro le giornate di gara, che si sono sviluppate nell’area del Passo Falzarego: il Vertical di sabato 6 aprile, la prova Individual di domenica 7, la Sprint di martedì 9 e la Mixed Relay mercoledì 10.
Sabato 6 aprile, giornata di grande caldo per la prova Vertical che si è sviluppato su un tracciato di 2,6 chilometri di sviluppo e 680 metri di dislivello, con il via da Col Gallina, a quota 2054 e arrivo su una delle vette di maggior suggestione ambientale e storia delle Dolomiti Ampezzane: il Lagazuoi, a quota 2734. Francia e Svizzera sul gradino più alto del podio grazie rispettivamente ad Axelle Gachet-Mollaret e Rémi Bonnet. Quarta l’azzurra Alba De Silvestro.
Condizioni ideali anche domenica 7 aprile per la prova Individual, andata in scena al cospetto di alcune tra vette più iconiche delle Dolomiti quali Cinque Torri e Nuvolau, Tofane e Lagazuoi. Tracciato vario, quello di Col Gallina: un giro di 6,5 chilometri (dislivello positivo di 700 metri) da percorrere due volte, con passaggi di grande suggestione come quello nella galleria risalente alla Grande Guerra e il transito ai 2518 metri di quota di Croda Negra, “tetto” della gara.
Ad imporsi, anche in questo caso, l'elvetico Rémi Bonnet e la francese Axelle Gachet Mollaret, che hanno così ripetuto l’oro vertical. Due passaggi sul podio per i nostri: quello del trentino Davide Magnini (secondo) e quello della veneta - e valtellinese d'adozione - Alba De Silvestro, terza al traguardo.
Dopo la giornata di riposo di lunedì 8, martedì 9 aprile la Sprint di Col Gallina ha visto il dominio della Francia, vittoriosa sia in ambito maschile con Thibault Anselmet, sia tra le donne con Emily Harrop.
Gran finale mercoledì 10 aprile - sempre nel teatro d’operazioni di Col Gallina - per la Mixed Relay, la gara a squadre del programma. Pure in questo caso Francia davanti a tutti. Merito di Emily Harrop e Thibaut Anselmet che hanno avuto la meglio sugli austriaci Johanna Hiemer e Paul Verbnjak e sugli azzurri Alba De Silvestro e Michele Boscacci.
Nella classifica generale overall, la Coppa del Mondo se la sono aggiudicata i francesci Thibault Anselmet ed Emily Harrop che hanno fatto di regolarità e polivalenza i loro principali punti di forza. Per quanto riguarda i nostri, Alba De Silvestro (vera e propria atleta-copertina dello skialp azzurro) ha raggiunto il terzo gradino del podio femminile. Tra gli uomini, top five per Nicolò Ernesto Canclini (quinto).
Nella graduatoria finale per nazioni, l’Italia si piazza al terzo posto, con 3345 punti, alle spalle di Francia (3765) e Svizzera (3714). Nella Mixed Relay (anch’essa per nazioni), Italia sul gradino alto del podio con 443 punti davanti a Francia (428) e Spagna con 412.
Per quanto riguarda le “coppette” di specialità, Harrop arricchisce il proprio bottino portando a casa quella Individual (De Silvestro terza), vinta tra gli uomini da Rémi Bonnet (Michel Boscacci quinto). Il polivalente campione elvetico si aggiudica anche quella Vertical (sesto Federico Nicolini). L’austriaca Sarah Dreier fa sua la Vertical femminile (e De Silvestro aggiunge al suo bilancio un altro secondo posto). La coppetta Sprint finisce nelle mani dei due vincitori della classifica overall Anselmet e Harrop (Niccolò Canclini sesto e Giulia Murada settima i meglio piazzati dei nostri).
Italia al vertice nella Coppa del Mondo overall Under23 con il successo finale di Lisa Moreschini, mentre al maschile ad imporsi nella classifica generale è l'elvetico Robin Bussard.
Positivo il bilancio di Fondazione Cortina, come affermano Federico Michielli (coordinatore dell’organizzazione) e Michele Di Gallo, direttore generale di Fondazione Cortina:
“Siamo soddisfatti di questa quattro giorni di gare, è andato davvero tutto bene. Più di un centinaio di persone al giorno hanno collaborato per la riuscita di un evento complesso che ha coinvolto tante realtà del territorio”. (Federico Michielli)
“Questa terza edizione di Cortina Skimo Cup, abbinata alle finali della Coppa del Mondo, era per noi un orgoglio e unasfida. I riscontri che abbiamo ricevuto sono stati positivi, credo che questa sfida l’abbiamo vinta. Un bel successo organizzativo dal quale vogliamo partire per continuare a investire nello scialpinismo, disciplina che a Cortina trova un territorio dalle grandissime potenzialità”. (Michele Di Gallo)