Il maltempo fa saltare tutti i piani alla Freccia Vallone che, ben oltre ogni pronostico, si è imposto l'inglese Stephen Williams (Bahrein-Victorius), bravo a studiare nel migliore dei modi le pendenze del Muro di Huy e a scattare nel momento migliore tanto da prendere in contropiede il francese Kevin Vauquelin (Arkea-Samsic). Una corsa che è stata decisa più dalle condizioni meteorologiche che hanno costretto numerosi dei favoriti della vigilia ad arrendersi prima di arrivar nei pressi del traguardo.
Corsa veramente imprevedibile come dimostrato anche dal meteo, grande protagonista sulle strade belghe con neve e pioggia che hanno imperversato sin dalle prime pedalate. A prendere il comando delle operazioni sono stati nelle prime fasi Lilian Calmejane (Intermarché - Wanty), Alan Jousseaume (TotalEnergies), Igor Chzhan (Astana Qazaqstan Team), James Whelan (Q36.5 Pro Cycling Team), Johan Meens (Bingoal WB) e Txomin Juaristi (Euskaltel - Euskadi) che hanno guadagnato un vantaggio massimo di cinque minuti prima che il gruppo tirato dall'Ineos-Grenadiers chiudesse il buco a circa settanta chilometri dall'arrivo.
Poco dopo, sul secondo passaggio sul Muro di Huy, è scattato in solitaria Søren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck) che, passo dopo passo, ha messo in crisi tutti i vari avversari costringendo alcuni dei favoriti come Thomas Pidcock (Ineos-Grenadiers), Marc Hirschi (UAE Team Emirates), Mattias Skjelmose e Andrea Bagioli (Lidl-Trek) ad alzare bandiera bianca con quest'ultimi costretti al ritiro.
Mentre l'esperto danese riusciva a guadagnare quasi un minuto e mezzo di vantaggio sul plotone principale, dietro il gruppo si spezzettava in diversi tronconi in occasione del penultimo passaggio sul Muro di Huy con Stephen Williams (Bahrein-Victorius) bravo a contrattaccare portandosi dietro Maxim Van Gils (Lotto Dstny), Kévin Vauquelin (Arkéa - B&B Hotels), Santiago Buitrago (Bahrain - Victorious) e Richard Carapaz (EF Education - EasyPost).
Dietro però l'Uno-X Mobility ha iniziato a tirare profondamente andato a riprendere tutti in vista della Côte d'Ereffe ricomponendo la situazione e decidendo tutto sull'erta finale dove, sulle pendenze che superano il 20%, è scattato con una bruciante accelerazione Stephen Williams che ha lasciato sul posto tutti gli avversari tenendo duro di fronte alla rimonta del francese Kévin Vauquelin (Arkea-Samsic) e del belga Maxim Van Gils (Lotto-Dstny).