Il Real Madrid supera il Manchester City ai calci di rigore nel match di ritorno dei quarti di finale di Champions League e conquista un posto in semifinale per il quarto anno consecutivo. I Blancos la sbloccano al 12' con una zampata di Rodrygo, poi subiscono il lunghissimo assedio dei Citizens che alla fine trovano il pari con De Bruyne, eguagliando il risultato dello spettacolare 3-3 dell'andata e portandola ai supplementari. Dal dischetto, però, la spuntano gli uomini di Ancelotti, grazie alle parate di un super Lunin e al gol decisivo di Rudiger: la prossima avversaria sarà il Bayern Monaco.
LA PARTITA
A dispetto delle aspettative i ritmi in avvio sono piuttosto bassi, con le squadre che si studiano e si alternano nel possesso senza mai forzare la giocata. Al 12' però si apre una voragine nella difesa del City e il Real ne approfitta subito: tutto nasce da un controllo fantascientifico di Bellingham su un lungo lancio dalle retrovie, la palla arriva a Vinicius che crossa al centro, Walker va a vuoto, Ederson miracoleggia sulla conclusione a botta sicura di Rodrygo, ma non può nulla sul tap-in dello stesso brasiliano. La reazione dei padroni di casa è rabbiosa e al 19' vanno a un passo dal pareggio immediato: la zuccata di Haaland si stampa sulla traversa, Bernardo Silva si ritrova il pallone tra i piedi a due passi dalla riga di porta ma controlla male e si divora l'opportunità. Al 27' è un siluro da fuori di De Bruyne a spaventare i Blancos, ma Lunin è attento e l'allunga in corner. I ragazzi di Guardiola si riversano totalmente nella metà campo avversaria, al 36' uno strappo di Haaland libera Grealish al tiro, ma Rudiger è bravo a rimontare e murarlo in angolo. Il Real è totalmente rinchiuso nella sua metà campo, soffre, ma rischia poco e va al riposo avanti di un gol.
Nella ripresa lo spartito non cambia. Il City attacca con 10 uomini, senza preoccuparsi troppo dei ribaltamenti di fronte in campo aperto, per la verità piuttosto rari. La pressione dei padroni di casa sembra insostenibile, ma i Blancos concedono pochissimi spazi e anche quando il Manchester trova un pertugio c'è sempre Lunin attento a blindare la porta. Guardiola si gioca allora la carta Doku, che a pochi minuti dal suo ingresso è decisivo: il suo cross dalla sinistra è respinto male da Rudiger, il pallone finisce sul piede di De Bruyne che scaraventa in rete di prepotenza la rete del meritato pareggio. Il belga è scatenato e poco dopo va due volte vicino alla doppietta, prima con un gran sinistro da fuori, che sibila di poco oltre la traversa, poi con un destro piazzato dal cuore dell'area, incredibilmente alto. Nonostante gli sforzi dei Citizens il risultato non cambia e al 95' Orsato manda il match ai supplementari.
Nel primo tempo la chance migliore ce l'ha Rudiger nell'ultimo minuto di recupero, ma il suo sinistro è un po' goffo e finisce alto. Nel secondo le energie sono ormai ai minimi, il City continua a fare la partita, ma di sussulti non ne trova più e alla fine è costretto a giocarsela ai rigori, che sorrideranno agli spagnoli. Per Guardiola sfuma il sogno del secondo triplete di fila.
LE PAGELLE
De Bruyne 7 - Nel primo tempo non brilla, ma nella ripresa sale in cattedra e si prende letteralmente la squadra sulle spalle, fino al gol che rimette in piedi una serata fin lì stregata.
Grealish 6,5 - Nel pacchetto offensivo è di gran lunga il più pimpante. I compagni lo cercano in continuazione, lui punta sempre l'uomo, tenta più di una conclusione da fuori, ma nonostante gli sforzi non riesce a piegare la resistenza del Real.
Haaland 5 - Una traversa colpita nel primo tempo, poi una lunga battaglia con i difensori del Real, ma nessun'altra chance di far male. Troppo poco per un uomo che ha segnato 83 gol in neanche due stagioni col City.
Rodrygo 6,5 - Come tutto l'attacco del Real deve disputare una partita di grande grande sacrificio, ma ha il gran merito di sbloccare la partita dopo pochi minuti, indirizzandola sui binari giusti nonostante la sofferenza.
Bellingham 5,5 - Lo stop da cui nasce il gol dello 0-1 vale da solo il prezzo del biglietto, poi però si eclissa totalmente dal match, anche perché si ritrova a fare da punto di riferimento avanzato di una squadra che sostanzialmente si difende a oltranza.
Lunin 7,5 - Nei 120' non deve compiere veri e propri miracoli, ma è comunque sempre attento e reattivo quando è chiamato in causa. Ai rigori diventa l'eroe di serata, prima raccogliendo il gentile omaggio di Bernardo Silva, poi superandosi su quello di Kovacic.
LA SEQUENZA DEI RIGORI
Alvarez (M) - gol
Modric (R) - parato
Bernardo Silva (M) - parato
Bellingham (R) - gol
Kovacic (M) - parato
Vasquez (R) - gol
Foden (M) - gol
Nacho (R) - gol
Ederson (M) - gol
Rudiger (R) - gol
IL TABELLINO
Manchester City-Real Madrid 4-5 d.c.r.
Manchester City (4-2-3-1): Ederson 6,5; Walker 6, Akanji 7 (7' sts Stones sv), Dias 6, Gvardiol 6,5; Rodri, De Bruyne 7 (7' sts Kovacic sv); Bernardo Silva 5,5, Foden 5,5, Grealish 6,5 (27' st Doku 7); Haaland 5 (1' pts Alvarez 6).
Allenatore: Guardiola 6
Real Madrid (4-3-3): Lunin 7,5; Carvajal 6 (5' sts Militao sv), Rudiger 6,5, Nacho 6,5, Mendy 6; Valverde 5,5, Camavinga 5,5, Kroos 6 (34' st Modric 5,5); Rodrygo 6,5 (39' st Diaz 6), Bellingham 5,5, Vinicius 5,5 (12' pts Vasquez 5,5).
Allenatore: Ancelotti 6
Arbitro: Orsato
Marcatori: 12' Rodrygo (R), 31' st De Bruyne (M)
Ammoniti: Carvajal (R), Grealish (M), Gvardiol (M), Rodri (M), Mendy (R)
Espulsi:
LE STATISTICHE
- Il Real Madrid si è qualificato alle semifinali di Coppa dei Campioni/Champions League per la 33ª volta nella sua storia: 12 volte più di qualsiasi altro club (Bayern Monaco, 21).
- Il Real Madrid ha raggiunto le semifinali per la 12ª volta di fila in cui ha partecipato alla fase dei quarti di Champions League.
- Carlo Ancelotti si è qualificato alle semifinali di Champions League per la 10ª volta: nessuno ha fatto meglio nella storia della competizione (anche a 10 proprio l’allenatore del City, Pep Guardiola).
- Il Real Madrid non ha perso nessuna delle ultime 58 partite (50V, 8P) di Champions League in cui ha chiuso in vantaggio il primo tempo di gioco. L'ultima sconfitta dei Blancos dopo essere stati sopra nel punteggio nei primi 45’ di gara è arrivata contro il Galatasaray nell'aprile 2013 (1-0 a metà tempo, sconfitta poi per 2-3).
- Per la prima volta dall’edizione del 2011/12, tre partite si sono risolte alla lotteria dei calci di rigore, dopo quelle tra Arsenal-Porto e Atlético Madrid-Inter dello scorso marzo.
- Il Manchester City ha perso un match di una competizione europea per la prima volta dal maggio 2022, proprio contro il Real Madrid in Champiosn League; da allora, 23 gare senza sconfitte (16V, 7N)
- Escludendo la finale di Champions League contro l’Atlético Madrid, del 2016, il Real Madrid ha passato il turno in una fase a eliminazione diretta alla lotteria dei rigori per la seconda volta in Coppa dei Campioni/UCL, dopo quella contro la Juventus, agli ottavi del 1986.
- Rodrygo è, assieme a Kylian Mbappé, soltanto uno dei due giocatori ad avere segnato almeno 5 gol in ciascuna delle ultime tre stagioni di Champions League (cinque in ognuna delle tre per il brasiliano).
- Rodrygo ha segnato quattro gol con il Real Madrid contro il Manchester City: record personale contro un singolo avversario in tutte le competizioni con i Blancos. Il brasiliano è stato anche il primo giocatore ad andare a bersaglio in entrambe le gare della fase a eliminazione diretta di Champions League contro i Citizen da Karim Benzema nelle semifinali 2021-22 (sempre con il Real Madrid).
- Kevin De Bruyne ha preso parte a otto gol (4 reti, 4 assist) contro il Real Madrid in Champions League: nessuno ha fatto meglio del belga (otto anche Giovane Élber, 4G+4A).
- Kevin De Bruyne ha partecipato a 24 gol (13 reti, 11 assist) con il Manchester City nella fase a eliminazione diretta della Champions League: più di qualsiasi giocatore di una squadra inglese nella competizione (superati i 23 di Wayne Rooney con il Manchester United).
- Tutti gli ultimi 11 gol di Kevin De Bruyne in Champions League sono stati realizzati nella fase a eliminazione diretta della competizione (quattro agli ottavi, quattro ai quarti e tre in semifinale).