EUROPA E CONFERENCE LEAGUE

Roma-Milan vale più di una semifinale, Gasp sogna e i viola vogliono un finale diverso

 Pioli si gioca il futuro all'Olimpico mentre De Rossi spera di continuare un percorso da applausi. L’Atalanta può bissare l'impresa di Anfield mentre la Fiorentina punta a prendersi la coppa

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Dopo la scorpacciata di emozioni della Champions League, entriamo nel meno nobile giovedì di Europa e Conference League, che vede però l'Italia primeggiare ai livelli degli anni '90. Nonostante l'assenza di club del nostro Paese nella coppa più importante, le competizioni cosiddette minori stanno mantenendo il pallone made in Italy sul gradino più alto del ranking Uefa, che significa una squadra in più nella prossima Champions. E da Roma e Atalanta è un concetto particolarmente sentito... 

Il clou va in scena all'Olimpico. Pioli si gioca il futuro sulla panchina rossonera, De Rossi invece ha già ottenuto il rinnovo qualunque cosa accada stasera. Un attestato di fiducia assolutamente apprezzabile da parte della dirigenza giallorossa, che darà una spinta in più a una Roma già forte del risultato dell'andata. Tanti, troppi i temi della serata. Leao sarà quello di sette giorni fa o entrerà in scena nella versione del giocatore che cambia i destini di una partita? Pioli avrà trovato le contromosse per sfondare a sinistra nonostante la presenza di El Shaarawy e Celik, aiutati dalle scalate di Bove? La posizione di Dybala verrà assorbita senza problemi, anche se è oggettivamente di difficile lettura? Lo scopriremo tra poco. Di certo l'approdo alle semifinali è più importante per il Milan che si gioca una fetta consistente di futuro. 

Chi deve solo gestire, invece è l’ Atalanta. Difficile che lo faccia, considerando le caratteristiche storiche della squadra di Gasp ma, dopo la straordinaria impresa di Anfield, ci si domanda quale versione della Dea vedremo in campo, visto che può battere il Liverpool a casa sua rifilandogli tre gol e perdere a Cagliari e pareggiare in casa con il Verona. Avesse anche un po' di continuità, però, sarebbe in vetta in tutte le competizioni. Gasp, per ora, si augura che i suoi sappiano reggere l'urto rosso e che Scamacca continui sulla scia delle ultime uscite. 

E poi c'è la Fiorentina, arrivata un anno fa alla finale di Conference League persa all'ultimo minuto, con una voglia incredibile di portarsi a casa questa coppa. I viola di Italiano hanno dimostrato di essere una squadra più da eliminazione diretta, visto che il campionato è andato come è andato e, come un anno fa, sono ancora in corsa in Coppa Italia e in Europa. Il ciclo dell'allenatore è arrivato al capolinea e sarebbe un peccato che finisse con un pugno di mosche in mano dopo aver regalato sprazzi di ottimo calcio. Battere in casa il Viktoria Plzen non sembra un'impresa titanica dopo lo 0-0 dell'andata. Ma c'è sempre quella gran fatica a trovare la porta avversaria, nonostante la batteria di giocatori offensivi a disposizione di Italiano.

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