Metti una fresca e ventosa sera di metà primavera sulle montagne della Valtellina. Alessandro Crippa e Babara Sangalli superano a pieni voti il check-up (anzi il Cech-Up) della prima tappa del calendario 2024 di GoInUp, il circuito vertical e solidale della Bassa Valtellina, destinato ad animare nei prossimi sei mesi la parte iniziale della valle percorsa dal fiume Adda con undici appuntamenti (più due gare amiche) tutti al via alle venti in punto di altrettanti mercoledì sera. Crippa e Sangalli si sono imposti nella gara che dal centro storico del paese diTraona scalava i primi contrafforti del versante retico della Valtellina, lungo la Costiera dei Cech (da cui il nome dato all'evento). Ad animare il debutto stagionale del challenge podistico no profit ben 423 tra runners competitivi e semplici camminatori: record storico di presenze per la gara ma anche per il circuito stesso. Molti agonisti e moltissimi amatori hanno dato vita ad uno spettacolo multitasking davvero suggestivo. Soprattutto con il trascorrere dei minuti e in avvicinamento al traguardo, quando il tramonto ha gradualmente ceduto il passo all’oscurità, illuminata prima dalle lampade frontali dei concorrenti e poi - a fatica sportiva terminata - dalle luci della festa!
Grande bagarre fin dal via e poi lungo un itinerario che in poco meno di tre chilometri di sviluppo (due e 750 metri) scalava un dislivello positivo di 510 metri. Ai nastri di partenza diversi giovani talenti dello scialpinismo che hanno rispolverato le scarpette da corsa- Tra loro gli azzurri Luca Curioni, Andrea Prandi, Martino Utzeri, Erik Canovi e Silvia Boscacci. Banco di prova il confronto con skyrunners di talento quali Filippo Curtoni, Alessandro Crippa e - in campo femminile, la specialista only-up Barbara Sangalli.
Prima di passare alla cronaca della gara e alle classifiche, è giusto inserire l'evento sportivo nel suo contesto più ampio ed inclusivo. Lo facciamo con le considerazioni che ci ha consegnato il padrone di casa, portavoce del comitato organizzatore e amico di Sportmediaset Maurizio Torri, direttore di sportdimontagna.com:
“Eventi di questo tipo sono gare per pochi ma… festa per tutti. Si tratta di distanze abbordabili: per agonisti, per amatori e per chi ama semplicemente camminare in montagna, con la finalità di aiutare il prossimo… divertendosi. È molto significativo il format di questi che sono sì eventi amatoriali ma hanno una doppia valenza. La prima è appunto la raccolta fondi per le persone con disabilità, denaro che serve per finalità precise e per l’acquisto di attrezzature di immediata utilità. La seconda è la manutenzione dei sentieri. Dietro a gare come questa c’è un grande lavoro di pulizia del quale poi, passato l’evento sportivo, fruisce tutto l’anno la popolazione. La gara offre la possibilità di far conoscere questi sentieri, dove poi la gente torna camminare, a correre e ad allenarsi, tenendoli vivi e in ordine”.
La sfida per le posizioni del podio si è decisa all’altezza del passaggio intermedio all’abitato di Pianezzo, vale a dire metà distanza. In gara uomini il livignasco figlio d’arte Alessandro Crippa (GSA Cometa) ha cambiato passo, seminando gli avversari. Tra le donne da parte sua l’esperta Barba Sangalli è riuscita a riacciuffare la giovane Boscacci di Polisportiva Albosaggia (poi superata anche da Arianna Oregioni di GP Santi Nuova Olonio), presentarsi al traguardo in splendida e vincente solitudine. A Bioggio Crippa ha chiuso la missione vittoria in 18 minuti e 57 secondi, mancando di soli venti secondi il record (18 e 37) di Michele Boscacci.
Seconda piazza per Luca Curioni di Team Vibram (staccato di 23 secondi) e gradino basso del podio per Andrea Prandi (GS Carabinieri, 19 minuti e 28 secondi). Seguono nell’ordine Filippo Curtoni di ASD Team Valtellina e Davide Zugnoni (Ca’ Lizzoli) a completare la top five. Matteo Corazza, Mattia Raimondi, Erik Canovi, Jacopo Perico e Mauro Gianola sigillano invece in quest’ordine la top ten.
Mancata di poco da Crippa, la missione-record viene portata a termine con successo dalla runner indipendente Barbara Sangalli che stampa un tempo di 24 minuti esatti che le vale anche la 33esima casella di una classifica da 397 finishers (282 uomini, 115 donne). Secondo posto con un ritardo vicino al minuto per Arianna Oregioni (24 e 54), lei pur sotto il primato da 24 minuti e 58 secondi che Gisella Beretta aveva fissato cinque anni fa 2019. Terzo posto finale per la giovane Boscacci (25 minuti e due secondi).
Top five in quest’ordine per Laura Zugnoni (SEC Civate) e Sveva Della Pedrina di GP Valchiavenna. Raffaella Rossi, Maria Gusmeroli, Gioanna Cavalli, Cinzia Cucchi e Elisa Mazzolini sigillano poi la top ten femminile.
Promossa nuovamente sul campo quindi la bella vertical serale proposta dal Consorzio Traona-Prati di Bioggio, con patrocinio della locale amministrazione comunale e il supporto di pro loco e Protezione Civile. Come nel 2019 la manifestazione è partita da Piazza Caduti, nel centro storico di Traona, allo scopo di coinvolgere la popolazione e valorizzare appieno la storica via ciottolata inserita nel progetto Cech In di rigenerazione dei Borghi Storici finanziato dal Ministero della Cultura. Si tratta di un’antica mulattiera, perfettamene inserita nel contesto paesaggistico, che ha portato i concorrenti prima alla chiesa parrocchiale, poi all’abitato di Pianezzo e infine alla frazione di Bioggio dove era posto il traguardo e dove fino a tarda sera si è radunata una nutrita folla di supporters sino a tarda sera. Per quanto riguarda il circuito GoInUp, next stop mercoledì 8 maggio con la Risciò Up a Villapinta, località del comune di Buglio in Monte.