LA STELLA

Scudetto Inter: Lautaro Martinez, il bomber e capitano ha indicato la via per la Seconda Stella

I numeri del centravanti argentino parlano chiaro: sempre decisivo nei momenti caldi, è nella storia della Serie A e dell'Inter con i suoi gol

Scudetto Inter: Lautaro bomber e capitano nerazzurro

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La coppa dello Scudetto alzata al cielo è la ciliegina sulla torta e i tifosi dell'Inter non potevano immaginare un capitano migliore di Lautaro Martinez per cucirsi sul petto il tricolore e l'agognata seconda stella. Il "Toro" argentino ha incarnato perfettamente i valori nerazzurri, lasciando al campo ogni risposta senza mai alzare la voce e, anzi, concedendo ai compagni il proprio pezzo di palcoscenico pur segnando, in senso letterale o meno, tutti i momenti chiave della cavalcata della squadra di Simone Inzaghi verso il 20° scudetto. Capitano e leader riconosciuto e sostenuto da tutti dentro e fuori dal campo, Lautaro Martinez sta scrivendo la storia recente dell'Inter crescendo di anno in anno e con lo sguardo rivolto al futuro, insieme. Il trofeo alzato al cielo è la consacrazione italiana di un fuoriclasse atteso da tutti e definitivamente sbocciato.

PAROLE D'ORDINE: CONTINUITÀ 

La cavalcata in Serie A dell'Inter verso lo scudetto e la seconda stella, obiettivo dichiarato a inizio campionato, è stata impressionante ma è andata di pari passo con la stagione di Lautaro Martinez, implacabile fin dalla prima giornata con la doppietta decisiva al Monza (2-0). I numeri dicono tutto del campionato disputato dall'argentino, ma se la prolificità è seguito la linea tracciata nelle stagioni precedenti, lo scatto di crescita perentorio è da ritrovare nella continuità di rendimento davanti alla porta mantenuta dal capitano dell'Inter dall'inizio alla fine, concedendosi il consueto digiuno realizzativo solo a giochi ormai fatti.

Ripercorrendo il calendario, infatti, non c'è partita importante o snodo cruciale della competizione in cui Lautaro non abbia lasciato il segno anche tecnicamente oltre che dal punto di vista di leadership. Due doppiette nelle prime tre giornate (cinque gol in totale), poi due assist nel derby vinto 5-1 contro il Milan all'andata che ha messo in chiaro un po' di cose a tutti; il poker da subentrato di Salerno e il tabellino scritto, tra gol e passaggi vincenti, contro Atalanta, Juventus, Napoli e Lazio quando ancora in duello coi bianconeri di Allegri sembrava dare incertezza a livello tricolore. Quando contava, Lautaro c'è stato. Sempre. Il digiuno di marzo è infatti arrivato solamente nel pieno countdown verso il tricolore, a giochi ampiamente scritti e con 23 gol già in saccoccia (e 5 assist).

BOMBER IMPLACABILE

Il traguardo tagliato dei 20 gol stagionali in campionato, tagliato addirittura a febbraio nel 2024, non è certa una meta inusuale per Martinez che stagione dopo stagione nel nostro campionato si è trasformato in un centravanti completo e in grado di segnare in qualsiasi modo come pochi altri.

Solo cinque giocatori, nell'intera storia del calcio italiano, hanno segnato venti gol o più per almeno tre stagioni consecutive negli ultimi sessantacinque anni. Gabriel Batistuta, noto come il Re Leone, autore di 183 gol in Serie A, raggiungendo questo traguardo tra la fine degli anni '90 e l'inizio del Duemila con le maglie di Fiorentina e Roma, vincendo lo scudetto nel 2001 con quest'ultima. Poi Totò Di Natale, sesto miglior marcatore nella storia del calcio italiano con 209 gol, di cui oltre cento segnati tra il 2010 e il 2013 con l'Udinese. Edinson Cavani, il cui spaventoso ritmo di ventisei gol a stagione con il Napoli ha lasciato il segno nelle tre stagioni trascorse in maglia azzurra. E non possiamo dimenticare Cristiano Ronaldo, che con la Juventus ha superato i suoi predecessori con ottantuno gol in tre anni, una media di ventisette a stagione.

A questo prestigioso elenco si è aggiunto Lautaro Martínez che dopo la storica doppietta a Lecce ha conquistato un posto nell'aristocrazia del calcio italiano. 

© Getty Images

NELLA STORIA DELL'INTER: CAPITANO DA 100 E LODE

A suo modo, ovvero segnando, Lautaro Martinez ha inciso anche nella storia dell'Inter il proprio valore in questa stagione da record, accostando il proprio nome a grandi leggende nerazzurre.

Lautaro Martínez è infatti entrato nel novero dei giocatori che hanno realizzato almeno venti gol per tre stagioni consecutive nella Serie A con l'Inter, seguendo le orme di Giuseppe Meazza e Stefano Nyers e dopo la doppietta contro il Lecce al Via del Mare, è diventato il terzo straniero a segnare almeno cento reti in campionato con l'Inter.

AMORE NERAZZURRO E RINNOVO

Un altro aspetto, l'ultimo ma non per importanza che racconta lo status di leader in campo e non di Lautaro Martinez per questa Inter sono le dichiarazioni d'amore. In un mondo come quello del calcio moderno guidato da trattative, soldi e commissioni, l'argentino non ha mai nascosto l'amore per l'Inter, la sua maglia e i suoi tifosi, anche in un momento delicato come la trattativa per il rinnovo del contratto, che arriverà.

Sui social o nelle interviste sul campo, Martinez ha sempre dichiarato la voglia di continuare la propria avventura in nerazzurro strappando un sì come premio per la conquista dello Scudetto e della Seconda Stella. Un aumento dell'ingaggio oltre al tetto salariale imposto da Zhang, sconfinato come la passione sbocciata tra il Toro e la Beneamata.

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