In casa Barcellona non si placano le polemiche per l'episodio del gol fantasma che ha preso la scena nel corso del Clasico con il Real Madrid andato in scena domenica sera al Bernabeu e vinto per 3-2 dai Blancos in rimonta. I blaugrana, tramite le parole del presidente Laporta chiedono chiarezza, anche se le immagini non ne fanno: la palla colpita da Yamal e salvata da Lunin lascia grandi dubbi. Il match è stato interrotto per diversi minuti e il Var, dopo una attenta valutazione, ha fatto riprendere il gioco senza convalidare la presunta rete. "Come club vogliamo essere sicuri di quello che è successo e vi informo che da Barcellona chiederemo al Comitato Tecnico degli Arbitri e alla Federcalcio spagnola di fornirci tutte le immagini e l'audio generati dall'azione" ha tuonato lo stesso Laporta.
Nella lunga nota pubblicata da i blaugrana si fa riferimento anche alla possibile ripetizione della partita: "Se, una volta analizzata la documentazione, capiremo che c'è stato un errore di valutazione come pensiamo, intraprenderemo tutte le azioni opportune per cambiare la situazione senza escludere eventuali azioni legali - ha proseguito -. Se il gol si confermerà legale andremo oltre e chiederemo la ripetizione della partita, proprio come è successo in un match europeo a causa di un errore del Var".
LA RFEF DIFFONDE GLI AUDIO DEL VAR: "NESSUNA PROVA CHE LA PALLA SIA ENTRATA"
La Federcalcio spagnola ha diffuso gli audio dei dialoghi tra l'arbitro Cesar Soto Grado e la sala Var: "Il corpo di Lunin ci copre. Questo non funziona, questo non funziona, questo non funziona, questo non funziona, questo non funziona, questo non funziona", le parole di José Sánchez Martínez, davanti al monitor, dopo la richiesta del direttore di gara di riguardare l'azione con calma.
"Non c'è fretta, siamo di fronte a una decisione molto importante", risponde Soto Grado. "Non abbiamo altro. Non abbiamo alcuna prova che la palla sia entrata, è un calcio d'angolo", la conclusione del Var.