LE PAGELLE

Serie A, le pagelle del derby Milan-Inter: Acerbi e Thuram per la storia, Leao e Pulisic spaesati

I giudizi ai protagonisti del match che ha consegnato lo scudetto ai nerazzurri: voti positivi anche per Sommer, Barella e Gabbia

di Daniele Pezzini

© Getty Images

MILAN

Maignan 5,5 - Non può nulla sul gol di Acerbi, è attento su Mkhitaryan al 40', ma decisamente rivedibile sulla rete di Thuram, che lo infila sul suo palo.
Calabria 5,5 - Soffre difensivamente, ma almeno nel primo tempo offre una buona spinta. Ha un'occasionissima al 40' su cui però è superlativo Sommer, molto più frenato nella ripresa, espulso nel finale per una manata in faccia a Frattesi.
Tomori 5 - Interventi un po' goffi e spesso imprecisi, non garantisce la sicurezza che dovrebbe. Thuram si libera di lui troppo facilmente in occasione dello 0-2. Segna il gol che riaccende qualche speranza, ma non può bastare a salvare la sua serata.
Gabbia 6,5 - È sempre molto attento su Lautaro, gli lascia pochissimo spazio e spesso e volentieri è preciso anche in anticipo. Mette lo zampino nel gol di Tomori e si conferma tra i più positivi in questo complicato finale di stagione.
Hernandez 4,5 - Qualche affondo dei suoi ma poco altro. Nervoso fin dai primi minuti, perde completamente la testa nel finale quando finisce negli spogliatoi dopo la rissa con Dumfries.
Adli 5 - Tocca tanti palloni, ma la sua è una regia abbastanza scolastica, senza spunti di fantasia e con più di un errore che rischia di spalancare la strada ai contropiedi avversari. Molto nervoso al momento del cambio - dal 23' st Bennacer 5,5 - Come altri subentrati, entra e non incide.
Reijnders 5 - Poco coinvolto nella manovra, fa il minimo indispensabile in fase di regia e non si vede praticamente mai negli inserimenti in area - dal 7' st Giroud 5 - Non entra praticamente mai in partita.
Musah 6 - Viene schierato largo a destra per contrastare gli assalti del duo Bastoni-Dimarco. Si disimpegna bene nel ruolo ed è anche tra i più propositivi quando c'è da attaccare. Sicuramente volenteroso, ma come tanti poco efficace - dal 32' st Okafor 6 - Un po' più pimpante di Giroud quando entra nel finale.
Loftus-Cheek 5,5 - Poco propositivo, preoccupato più di schermare Calhanoglu che di attaccare l'area avversaria - dal 23' st Chukwueze 6,5 - Ci mette un po' di quella brillantezza ed energia che i suoi compagni non sembrano avere. Dal suo cross nasce il gol di Tomori.
Pulisic 5 - Vaga per il campo alla ricerca della posizione ideale, ma di fatto non riesce mai a trovarla.
Leao 5 - Schierato, sulla carta, da centravanti fatica a trovare la posizione. Nel primo tempo va spesso a cercare palla a sinistra e da lì si crea anche un paio di occasioni interessanti, sfruttate male. Leggermente meglio nella ripresa, ma non tanto da cambiare l'inerzia della gara.

Pioli 5 - L'invenzione di Leao centravanti non paga, la squadra appare smarrita e l'avversario gestisce la novità senza patemi. Dopo l'eliminazione dall'Europa League, arriva anche il sesto ko di fila in un derby. Il capolinea sembra ormai vicino.
 

INTER

Sommer 7 - Ha un buon riflesso su un'incursione di Leao al 29', ma è al 40', sulla conclusione di Calabria, che si supera davvero. Miracoleggia anche su Gabbia prima del tap-in vincente di Tomori
Pavard 6,5 - Garantisce da subito un'ottima spinta, non risparmiandosi nei recuperi e nelle chiusure (preziosissima quella su Leao nel finale di primo tempo). Sua la spizzata che libera Acerbi per lo 0-1.
Acerbi 7 - Nel primo tempo, senza una punta avversaria di riferimento, è poco impegnato sul piano difensivo. Nella ripresa gestisce come tutta la squadra una partita che lui stesso aveva contribuito a indirizzare sui binari giusti, con un gol che in tanti ricorderanno.
Bastoni 6,5 - Nel primo tempo tanta spinta e la consueta abilità nell'accompagnare la manovra offensiva, nella ripresa grande attenzione e brillantezza nella gestione della palla - dal 43' st De Vrij sv
Darmian 6 - Una partita ordinata, senza acuti. Si fa sfilare alle spalle da Leao in occasione del gol di Tomori, peccando un po' di concentrazione nel finale di gara - dal 40' st Dumfries 4,5 - Entra, fa rissa con Theo, esce espulso.
Barella 6,5 - È il motore inesauribile del centrocampo. Difende (con le buone e quando serve anche con le cattive), ma poi è sempre pronto a buttarsi in area e creare scompiglio - dal 32' st Frattesi 6 - Contribuisce alla gestione del finale di gara.
Calhanoglu 6 - Tra i grandi protagonisti dello scudetto, non tra i grandi protagonisti del derby. Fa il suo, senza acuti particolari - dal 40' st Asllani sv
Mkhitaryan 6,5 - Spreca una grande chance per il raddoppio al 40', ma nel complesso disputa la consueta gara di generosità e concretezza.
Dimarco 6 - Non brilla come in altre occasioni, ma svolge diligentemente il suo compito in entrambe le fasi. Suo il corner da cui nasce il gol che sblocca la serata - dal 32' st Carlos Augusto 6 - Entra per gestire, missione compiuta.
Martinez 6 - Al 25' si divora la chance per lo 0-2, disputa una partita di grande sofferenza e l'astinenza dal gol prosegue. È però decisivo nel finale con il suo lavoro sporco e la sua capacità di difendere il pallone.
Thuram 7,5 - Spreca un'ottima chance scheggiando il palo al 38', ma si rifà in avvio di secondo tempo con il gol che di fatto manda al tappeto il Milan. Tanto movimento, tanto dialogo con i compagni, prestazione positiva a 360°.
 

Inzaghi 7,5 - La sua Inter non sente la pressione della serata. Parte sorniona, attende, colpisce e poi gestisce, come le grandissime squadre. Entra nella storia del club con una prestazione quasi perfetta.