PRIMI PROBLEMI

Inter, Conte è arrabbiato. E Lukaku preoccupa

La partita di Champions non è piaciuta al tecnico, il mal di schiena condiziona il belga

Così arrabbiato Antonio Conte in questa sua prima avventura nerazzurra lo si era sentito solo in estate quando ancora il mercato nerazzurro latitava e il suo totem Lukaku era ancora molto lontano. La rabbia di adesso però è per aver rivisto in campo la pazza Inter, non la squadra stabile e regolare che vuole il Comandante.

A San Siro contro lo Slavia Praga si è vista una squadra svogliata e spenta, che sottovaluta gli avversari nonostante una posta in palio di una partita da vincere a tutti i costi, sfiora il ko, prima di riaccendersi e rimontare. Conte di pazza Inter, dopo averne soppresso anche l’inno, invece non ne vuole più sentir parlare e ad Appiano Gentile l’ha chiarito una volta per tutte ai suoi giocatori, anche perché non ha intenzione di risentire i "sapientoni" che lo bollano come allenatore non adatto alla Champions.

Per vincere il derby e raddrizzare il cammino europeo serve però il miglior Lukaku, non quello a mezzo servizio con il mal di schiena delle ultime due uscite con Udinese e Slavia Praga, praticamente mai pericoloso, e spesso superato anche nelle palle alte e nei duelli fisici dagli avversari. L’involuzione del debutto di Champions porta anche il nome di Marcelo Brozovic, alla prima stecca stagionale: pressato a tutto campo, non è mai riuscito a costruire perdendo un’infinità di palloni.

La nota positiva per Conte invece è di nuovo Sensi, ancora migliore in campo, che è riuscito a creare calcio anche da regista arretrato, si è preso la squadra sulle spalle e ha propiziato il gol di Barella centrando la traversa. Se Sensi è ormai una sicurezza di questa Inter, l’ex Cagliari quando è entrato ha cambiato la partita, con una voglia e una carica che a San Siro non si erano ancora viste, insieme al suo primo gol in nerazzurro. Contro lo Slavia Praga si è sentita anche la mancanza per turnover di Diego Godin, della sua esperienza e del suo carisma, tutte qualità che saranno indispensabili nella sfida di sabato con il Milan, una partita che l’Inter non può sbagliare dopo aver deluso proprio al debutto in Champions .