Se Brindisi può ancora sperare di evitare la retrocessione, molto del merito è di Xavier Sneed. L'americano di Sant Louis, nel Missouri, è stato il trascinatore nella vittoria del PalaCarrara, contro Pistoia. 22 punti totalizzati, tirando col 66.7% dal pitturato, col 100% dalla lunetta (4/4) e col 40% da oltre l'arco: due triple a segno, ma una molto pesante, di fatto determinante per respingere il ritorno della squadra di Brienza nel finale.
Il suo apporto non è certo una novità nella difficile stagione dell'Happy Casa, che si è spesso messa nelle mani (letteralmente) di Sneed.
La dice lunga la terza posizione nella classifica della valutazione, con 18.8 di media: meglio di lui fanno soltanto Bilan e Mannion.
Fornisce mediamente 16.2 punti a partita, ma la sua importanza va oltre l'efficacia realizzativa: è infatti anche il terzo giocatore del campionato per rimbalzi difensivi e il quarto per falli subiti.
C'è un altro dato che evidenzia la sua centralità per Brindisi: è andato in doppia cifra, nei punti segnati, nelle ultime 20 presenze e, allargando lo zoom, solo in tre occasioni la sua quota punti è stata inferiore a 10. Per sei volte ha anche sfondato la soglia del ventello, stabilendo il suo record nella vittoria del PalaPentassuglia contro Brescia, a inizio anno: 28 punti e 37 di valutazione.
Brescia che sarà l'avversaria dell'ultima di campionato, dopo la partita decisiva contro Venezia (mentre Pesaro sfiderà Cremona in casa e Treviso giocherà a Varese). L'ex Memphis Grizzlies, Utah Jazz e Charlotte Hornets non ha intenzione di mollare: l'impresa è di quelle proibitive, ma a Pistoia Brindisi ha dimostrato di volerci provare.