LA CERTEZZA

Tonut ribadisce: "Sarei felice di restare a Milano, sto bene"

Il giocatore dell'Olimpia parla anche di scudetto: "Sarebbe per tutti una cosa straordinaria"

Intervistato da La Repubblica, Stefano Tonut ha parlato del suo ottimo momento di forma all’EA7 Emporio Armani Milano: "Sto molto bene dopo l'infortunio al polso di fine febbraio e percepisco di avere quel qualcosa in più che mi permette di giocare e allenarmi serenamente. I risultati si vedono. Oggi sono super felice di essere parte di un assetto importante per la squadra. Gli alti e bassi sono naturali per tutti i giocatori durante stagioni così lunghe, soprattutto per quelli che come me passano l'estate in Nazionale e non hanno la possibilità di staccare la spina mentalmente e lavorare individualmente. La cosa fondamentale è riuscire a limitare la durata dei momenti negativi. Ma percepisco che la fiducia dello staff e dei compagni è cresciuta, dallo scorso a quest'anno".

Stefano ha nel contratto la possibilità di restare all’Olimpia anche il prossimo anno, come raccontato anche ai nostri microfoni qualche settimana fa: "Sarei felice di continuare all'Armani perché sto bene. Quando ho firmato sapevo che il primo anno sarebbe stato più duro del secondo, anche se non pensavo così tanto, ma era quello che volevo e non tornerei mai indietro. Oggi sono molto felice e spero di ripagare tutti questi sforzi anche negli anni a venire. Sono arrivato a Milano dopo un lungo percorso a Venezia, e sono assolutamente convinto che giocare in società così strutturate, con squadre esperte, già rodate, che stanno bene assieme, sia fondamentale per vivere una stagione più serenamente e portare a casa il risultato".

Intanto la testa è concentrata nella caccia a quello che sarebbe il 31° scudetto del club: "Non ci siamo solo noi e la Virtus, anche se sulla carta siamo le due squadre più strutturate per arrivare fino in fondo. I playoff sono un mondo a parte, può succedere di tutto. Brescia ha meritato di stare così a lungo in testa, Venezia, ma anche Tortona di De Raffaele sono pericolose: è difficile dire chi alzerà il trofeo alla fine. Noi siamo forti, esperti, dobbiamo utilizzare queste settimane per mettere benzina nelle gambe, nel corpo e nella mente per essere pronti. Penso che vincere il terzo scudetto consecutivo, cosa che a Milano è accaduta l’ultima volta 37 anni fa, sarebbe per tutti una cosa straordinaria".

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