Marcell Jacobs e il rischio Olimpiadi: bisogna andar sotto i dieci secondi per garantirsi un posto a Parigi
Il campione olimpico dovrà migliorarsi sui 100 metri per evitare di passare dal ranking mondiale attraverso il quale verranno assegnati i posti restanti
Tutti attendono Marcell Jacobs al bivio dopo la conquista quattro anni fa del titolo olimpico dei 100 metri. L'uomo più veloce della storia d'Italia non si è ancora assicurato un posto ai Giochi in programma fra qualche mese a Parigi e per farlo dovrà impegnarsi parecchio nelle prime uscite stagionali. Se l'esordio è stato fissato per sabato 27 aprile a Jacksonville dove si sta allenando da qualche mese in compagnia di Rana Reider, sarà necessario scendere sotto i dieci secondi entro poche settimane.
Il 30 giugno chiuderà il periodo di qualificazione al termine del quale avranno accesso diretto ai Giochi tutti gli atleti che saranno avranno eguagliato oppure saranno andati oltre quella soglia che per anni ha rappresentato un limite per l'atletica leggera italiana. A ora Jacobs possiede come miglior prestazione un doppio 10"05 ottenuto in occasione della tappa di Diamond League a Xiamen (2 settembre, 0,4 m/s di vento a favore) e la semifinale dei Mondiali a Budapest (20 agosto, 0,3 m/s di brezza alle spalle), oltre al 10"08 di Zagabria (10 settembre, 0,9 m/s di vento in faccia).
Fondamentale sarà quindi migliorarsi a partire dal 18 maggio quando sarà di scena nella Capitale per il Roma Sprint Festival e dieci giorni dopo a Ostrava prima di affrontare gli Europei in casa dal 7 al 12 giugno. Nel mezzo vi saranno le World Relays di staffetta dove confermare la partecipazione del quartetto alla rassegna a cinque cerchi. Qualora Jacobs non riuscisse a scendere sotto i dieci secondi, sarebbe necessario prendere in considerazione il ranking di World Athletics dove i restanti posti verranno assegnati al fine di completare le 56 caselle a disposizione per le Olimpiadi.