E-PRIX MONACO

E-Prix Montecarlo: Evans principesco, Cassidy completa l'uno-due Jaguar

La Casa inglese al secondo successo consecutivo sul tracciato cittadino monegasco

di Stefano Gatti

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Doppietta Jaguar a Montecarlo: Mitch Evans la spunta con un prepotente finale sul compagno di squadra Nick Cassidy, terzo gradino del podio per Stoffel Vandoorne con la DS Penske davanti al compagno di colori nero-oro Jean-Eric Vergne. Non va oltre il quinto posto Pascal Wehrlein che era scattato dalla pole position ma allunga in vetta al Mondiale approfittando del sabato nero di Jake Dennis. Nono posto per la Maserati con Maximilian Guenther, incidente e ritiro ad inizio gara per Edoardo Mortara con la Mahindra. Tornando davanti, in casa Jaguar ha funzionato alla perfezione il gioco di squadra che ha permesso a Evans e Cassidy di proteggersi a vicenda dagli avversari nei passaggi "fuori traiettoria" dell'activation zone. Alla fine, ad Evans (primo nei due turni di prove libere e nel suo gruppo in qualifica) è mancata solo la pole ma il suo primo successo a Montecarlo è arrivato a suggellare una giornata costantemente davanti a tutti.

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 Il successo sull'asfalto del Principato che tra poco meno di un mese ospiterà la Formula Uno permette ad Evans di scalare la classifica generale fino al margine basso della top five con 77 punti, undici in meno di Rowland che si salva in corner chiudendo sesto una prova non particolarmente brillante e comunque lontana dai fasti di Misano Adriatico. Solo un punto più su (a quota 89) Jake Dennis: un weekend - anzi un sabato - da incubo per il per il campione in carica e per il team Nissan che non va oltre in decimo posto di Norman Nato nella gara di casa (è originario della vicina Cannes). Il secondo posto nell'ottavo round rilancia Cassidy che è ora il primo inseguitore del leader Wehrlein, dal quale lo separano sette punti: 95 a 102. Il leader tedesco e la Porsche proveranno ad allungare tra due settimane nel (doppio) appuntamento casalingo di Berlino Tegelhof: gara-uno sabato 11, gara -due domenica 12 maggio.

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LE DICHIARAZIONI

"Aspettavo questo momento da tanto tempo, tenevo moltissimo a vincere in un posto come questo, che fa parte della storia del motorsport. Ci avevo provato anche con la GP2 (la Formula 2 odierna, ndr). Quest'anno poi la stagione è partita in salita ma ora sono davvero felice. Abbiamo fatto una grande doppietta. Il gioco di squadra è una bella opportunità ma non è mai del tutto priva di rischi. Per noi però oggi tutto è andato secondo i piani". (Mitch Evans)

"Un anno fa era toccato a me centrare qui una vittoria epica, quindi sono felice che ce l'abbia fatta anche il mio compagno di squadra. Questo è davvero l'appuntamento più importante dell'anno!" (Nick Cassidy)

"È il mio primo podio con DS Penske ed è arrivato nella mia gara di casa. Non è stata una gara semplice: molto tattica direi. Le due Jaguar si sono messe davanti e hanno fatto il loro gioco. Non ci hanno lasciato chances..." (Stoffel Vandoorne)

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LA CRONACA DELLA GARA

Wehrlein al comando dalla pole, inseguito da Vandoorne e dalle Jaguar di Evans e Cassidy. Il tedesco della Porche chiude in testa il primo dei ventinove giri del programma originale. Alle spalle dei primi quattro ci sono Guenther con la Maserati e Vergne con la DS Penske che gli soffia la quinta piazza nel corso del terzo giro e poi passa anche Wehrlein che ha già smarcato il primo passaggio in activation zone, cedendo il comando a Vandoorne. Buemi semina il panico a centrogruppo finendo contro il guardrail del tornantino dopo un contatto con la ERT di Sette Camara, troppo ottimista nel suo tentativo di infilare la Envision. KO alla prima esse delle Piscine Mortara con la Mahindra che impatta in modo pesante contro le protezioni dopo un contatto con una ERT: Safety Car in pista al quinto giro. Nessuna conseguenza sul piano fisico per il pilota italo-elvetico. Hughes ai box per sostituire il musetto della GEN3 McLaren.  Neutralizzazione prolungata a causa della necessità di riposizionare gli air fences spostati dalla Mahinfdra di Mortara.

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L'ottavo round del Mondiale riparte "full speed" al nono giro, un terzo della distanza alle spalle. Vandoorne sotto attacco da parte di Evans che prende il comando (seguito dal compagno di squadra Cassidy) quando Vandoorne smarca la seconda activation. Contatto con Sette Camara (penalità da cinque secondi al brasiliano) e ala danneggiata per Dennis: il campione in carica costretto ai box per cambiare il musetto, ripartendo poi in coda al gruppo. Seconda activation per Evans che mantiene il comando delle operazioni ma lo cede subito al compagno di squadra Cassidy: team game evidente per il team Jaguar alla boa di metà gara. Cassidy infatti va in activation e resta la comando: missione compiuta.

Due Jaguar davanti a due DS Penske, Wehrlein quinto davanti alle Nissan di Rowland e Fenestraz, prima che Guenther sorpassi il pilota elvetico, separando le due GEN3 biancorosse.  Evans riprende il comando al diciannovesimo passaggio e punta dritto alla vittoria. Fase difficile per Guenther che incassa due sorpassi da Rowland e Wehrlein e poi tira dritto alla variante del porto, finendo dietro anche a Da Costa (che poi salta Rowland) e Fenestraz. Gioco delle coppie nella parte alta della classifica: due Jaguar davanti a due DS Penkse, poi due Porsche davanti a due Nissan in vista della volata finale! Guenther e Nato completano la top ten.

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Fuori alla Rascasse la ABT Cupra di Muller (giro 25) dopo un contatto nelle retrovie con la McLaren di Hughes. Safety Car di nuovo in azione! Gara libera all'inizio del giro 27 su 31 (due aggiunti la programma originale). Evans precede Cassidy, Vandoorne e Vergne, poi Wehrlein, Da Costa e le Nissan di Rowland e Fenestraz. Rowland però salta la Porsche di Da Costa. Non cambia più nulla fino al traguardo: doppietta Jaguar con Evans che fa il vuoto nel finale e vince davanti a Cassidy. Terzo gradino del podio per Vandoorne con la DS Penske che chiude davanti al compagno di squadra Vergne. Solo quinto Wehrlein che era scattato dalla pole ma allunga in vetta alla classifica generale su Dennis e Rowland. Quest'ultimo chiude sesto davanti a Da Costa, Fenestraz, Guenther e Nato.