Jannik Sinner torna in campo e lo fa come un rullo compressore, un po' come ci siamo abituati a vederlo nelle ultime settimane. Il 22enne di Sesto Pusteria ha dominato in lungo e in largo il derby con Lorenzo Sonego accedendo così i sedicesimi di finale dell'ATP Masters 1000 di Madrid grazie a un punteggio di 6-0 6-3. Un risultato che dice molto della condizione dell'azzurro che non ha lasciato spazio al proprio compagno di doppio, costretto ad arrendersi dopo la vittoria con Richard Gasquet.
Match senza speranze, soprattutto nel primo set dove scappa via dopo solo due game grazie a una serie di errori gratuiti del torinese che è immediatamente costretto a cedere il break. Di fronte a un Sinner che non sbaglia un colpo quando si trova al servizio e soprattutto riesce a costruire il punto con grande disinvoltura, Sonego può poco e subisce il secondo break all'ottavo game prima di cedere a zero il set.
Discorso simile per il secondo gioco dove Sonego riesce a tener solo all'inizio il turno di battuta prima di commettere al quarto game una serie di errori di valutazione che lo portano ancora una volta a patire il break, non riuscendo a controllare la palla soprattutto di sinistro. Nonostante i tentativi del piemontese di alzare il ritmo dello scambio e variare il gioco, il numero 2 al mondo si conferma devastante anche a rete non mancando soprattutto di costringere l'avversario a forzare su un dritto più impreciso che mai.
Un andamento che ha consentito a Sinner di aggiudicarsi l'accesso ai sedicesimi di finale dove incontrerà il vincitore della sfida fra il russo Pavel Kotov e l’australiano Jordan Thompson con l'obiettivo di cancellare un tabù legato al torneo spagnolo e proseguire la corsa verso la vetta della classifica ATP.