Addio (o quasi) ai sogni di gloria per il Liverpool, che nella 35a giornata di Premier League pareggia anche in casa del West Ham. I Reds rispondono al vantaggio di Bowen con Robertson e l’autorete di Areola, ma poi vengono ripresi da Antonio. Stesso risultato per il Chelsea, che sotto 0-2 riprende l'Aston Villa e si vede negare il 3-2 nel recupero con il gol annullato a Disasi. Pari per 1-1 in Manchester United-Burnley e in Fulham-Crystal Palace. Retrocede in Championship lo Sheffield United, sconfitto 5-1 in casa del Newcastle. Due a uno del Wolverhampton sul Luton Town.
WEST HAM-LIVERPOOL 2-2
Il Liverpool ha mezzo piede fuori dalla lotta per il titolo: è questo il verdetto della gara che apre la 35a giornata, che vede i Reds fermarsi nuovamente e pareggiare 2-2 col West Ham. Spingono sin dai primissimi minuti i ragazzi di Klopp, che opera un deciso turnover dopo il ko con l'Everton: fuori Salah e Nunez. Elliott e van Dijk si costruiscono le prime chances, e ci prova anche Alexander-Arnold su punizione. Alla mezz'ora ecco il West Ham, con Coufal ad impegnare Alisson, ma è il Liverpool a sfiorare il gol: Luis Diaz, migliore dei suoi, colpisce il palo. La gara svolta al 43', sul corner generato da una deviazione di Alisson sull'insidioso tiro di Bowen: è proprio l'esterno, che arriva a 20 reti stagionali, a insaccare l'1-0 di testa saltando indisturbato. Nella ripresa i Reds, feriti dal gol subito, spingono e pareggiano in modo fortunoso: il rasoterra di Robertson passa tra una selva di gambe, Areola non lo vede partire e si limita a toccarlo flebilmente, subendo l'1-1. Da qui in poi è dominio per Klopp e i suoi, che collezionano occasioni su occasioni. La meritata rete del 2-1 arriva al 65', col tiro di Gakpo e una doppia deviazione: Ogbonna e soprattutto Soucek mandano fuori tempo Areola, ecco la rimonta. Il Liverpool sembra in totale controllo ma, proprio quando stavano per entrare Salah e Nunez, ecco il pareggio: Bowen infiamma la corsia e serve Antonio, che insacca di testa il 2-2 al 78'. Inutile l'assedio finale dei Reds, che rischiano anche di perderla nel recupero. Il Liverpool non sa più vincere e resta terzo con 75 punti: lo precedono l'Arsenal con 77 e il Man City con 76 punti, che hanno rispettivamente una e due gare in meno. Klopp rischia di dire addio alla corsa al titolo, mentre il West Ham resta ottavo a quota 49: le coppe rischiano di allontanarsi.
LITE KLOPP-SALAH A BORDO CAMPO: INTERVIENE NUNEZ
Alta tensione in casa Liverpool. Nei minuti finali di West Ham-Liverpool Salah e Klopp si sono scontrati a bordo campo al momento dell'ingresso in campo dell'egiziano. Il tedesco, avvicinatosi all'ex Roma per dargli delle indicazioni, ha visto Salah reagire male con una evidente rabbia manifestata tramite dei gesti. A fermare l'attaccante ci ha pensato il compagno Nunez, che è intervenuto allontanando Salah. Dietro il nervosismo di quest'ultimo dovrebbe nascondersi la decisione di Klopp di non farlo partire dal 1' a Londra. Nel post-gara l'allenatore teutonico si è rifiutato di rivelare il motivo del battibecco: "No, abbiamo già parlato nello spogliatoio. Per me è finita lì". Anche Salah ha tirato dritto in mixed-zone davanti ai giornalisti: "Se parlo succede il finimondo".
MANCHESTER UNITED-BURNLEY 1-1
Solo un pari per lo United, 1-1 a Old Trafford contro il Burnley. Buon avvio dei Red Devils, che gestiscono il possesso del pallone per provare ad innescare gli esterni in fase offensiva. Antony sembra essere molto ispirato, ma non trova quasi mai lo specchio della porta. Anche l’ex Inter Eriksen ci prova in un paio di occasioni, senza riuscire a stappare l’incontro. Con il passare dei minuti gli uomini di Kompany crescono in intensità e aggressività, provando anche a colpire verso la fine del primo tempo: Onana si deve superare due volte, prima sul tiro a giro di Odobert e poi a tu per tu con Foster. I primi quarantacinque minuti si chiudono a reti bianche, sullo 0-0. Nel secondo tempo la squadra di ten Hag prova ad aumentare il ritmo, ma Antony e Garnacho non riescono ad incidere nonostante una quantità incredibile di azioni create. Al 79’ i Red Devils riescono finalmente a sbloccarla: erroraccio di Berge in impostazione, con Antony che intercetta il pallone, arriva fino in fondo e insacca con il diagonale mancino la rete del vantaggio. Quando tutto lascia pensare alla vittoria dei padroni di casa, ecco che arriva il clamoroso pareggio: all’87’ viene fischiato un calcio di rigore in favore degli ospiti, concesso dopo controllo al Var per un fallo di Onana su Amdouni. Dal dischetto si sfidano proprio i due protagonisti dell’intervento, con lo svizzero che spiazza l’ex Inter per l’1-1 finale. Il Manchester sale a 54 punti, solo a +1 sul Newcastle. Tocca quota 24 punti il Burnley, ancora in lotta per non retrocedere.
NEWCASTLE-SHEFFIELD UNITED 5-1
Il Newcastle spazza via lo Sheffield 5-1 facendolo retrocedere in Championship. I padroni di casa vengono quasi colti di sorpresa in avvio, subendo subito il gol del vantaggio ospite: al quinto minuto di gioco Ahmedhodzic incorna in rete l’1-0 sugli sviluppi di calcio d’angolo. Dopo la rete incassata i Magpies iniziano a premere sull’acceleratore, alla ricerca del pareggio. Al 26’ ecco che arriva puntuale l’1-1: Murphy pesca in area il solito Isak, che fa partire il diagonale destro preciso per riportare l’incontro in equilibrio. Cinque minuti più tardi i Blades sfiorano incredibilmente il nuovo vantaggio, sempre su palla inattiva, ma la zampata di Holgate colpisce l’incrocio dei pali. La prima (divertente) frazione di gioco si chiude in parità, sull’1-1. Al rientro in campo dopo l’intervallo la squadra di Howe mette il turbo, completando la rimonta e allungando in meno di un quarto d’ora: al 54’ Bruno Guimaraes insacca di testa il 2-1, sette minuti più tardi Isak firma la sua doppietta personale su calcio di rigore per il 3-1 e al 65’ l’autorete di Osborn porta addirittura al poker dei Magpies, a meno di 25 minuti dalla fine. La goleada dei padroni di casa non finisce qui, perché al 72’ Callum Wilson firma anche la cinquina, su assist di Barnes. La sfida termina 5-1, con il Newcastle che sale a 53 punti in classifica. Fermo a 16 lo Sheffield, ultimo e matematicamente retrocesso in Championship.
FULHAM-CRYSTAL PALACE 1-1
Pareggio tra Fulham e Crystal Palace, a Craven Cottage finisce 1-1. Gli uomini di Glasner cominciano alla grande, imponendo il proprio ritmo e gestendo il possesso del pallone. Olise ci prova subito, al 6’, mentre al 13’ è il turno di Mateta. Gli ospiti sembrano essere in pieno controllo del match, ma verso la fine della prima frazione di gioco i Cottagers aumentano i giri del motore: al 42’ Muniz va vicinissimo al gol del vantaggio, e un minuto più tardi ci prova anche Diop, di testa su corner. Le due squadre rientrano negli spogliatoi in parità, con il tabellino ancora fermo sullo 0-0. I bianconeri rientrano in campo dopo l’intervallo e riprendono da dove avevano interrotto, e questa volta Muniz non sbaglia: l’attaccante brasiliano raccoglie l’assist dell’ex Atalanta Castagne al 52’ e insacca l’1-0. Il Palace dopo la rete incassata cerca in tutti i modi di riportare l’incontro in equilibrio, riuscendoci all’87’ con l’eurogol sotto l’incrocio di Schlupp. Con questo 1-1 il Fulham sale a 43 punti in classifica, rimando tredicesimo e a +3 proprio sul Crystal Palace, quattordicesimo a quota 40.
WOLVERHAMPTON-LUTON TOWN 2-1
Successo del Wolverhampton, 2-1 ai danni del Luton Town. Primi quarantacinque minuti piuttosto divertenti ed equilibrati, con occasioni da una parte e dall’altra: in attacco si accende la sfida tra Hwang e Morris, con le due punte che si alternano nel numero di chance per le due squadre. I Wolves sembrano poter avere qualcosa in più in termini di intensità, e al 39’ colpiscono: Cunha inventa e pesca proprio Hwang in area, che apre il destro e firma l’1-0 per gli arancioneri. Gli Hatters provano a reagire subito in chiusura di primo tempo, che però tramonta con i padroni di casa avanti di un gol. In avvio di ripresa gli uomini di O’Neil iniziano ad indirizzare pesantemente la gara, segnando il 2-0 dopo pochi minuti: al 50’ il corner di Lemina trova l’incornata di Toti Gomes, per provare a mettere in archivio il match. Gli uomini di Edwards non mollano, e all’80’ riaprono tutto con la zampata su corner di Morris. Nel finale gli Hatters cercano in tutti i modi di portare a casa almeno il pari, senza però riuscirci. I Wolves grazie a questo 2-1 salgono a 46 punti in classifica, in decima posizione. Fermo a 25 il Luton Town, diciottesimo e in piena lotta per non retrocedere.
ASTON VILLA-CHELSEA 2-2
Il Chelsea fa frenare l'Aston Villa rimontando da 0-2 e trovando il 2-2. E i Blues sfiorerebbero anche l'impresa, ma al 95' la rete di Disasi viene annullata dopo la revisione al Var. La sfida si sblocca dopo pochi minuti per via dell'autorete di Cucurella, poi Nicolas Jackson troverebbe l'1-1 invalidato tuttavia per fuorigioco. Prima dell'intervallo arriva il 2-0 per i padroni di casa con Rogers, una rete che sembra indirizzare definitivamente la gara. Nella ripresa, però, per i Blues sale in cattedra Madueke, che prima accorcia le distanze al 62', poi veste i panni di assistman e regala a Gallagher la rete del pareggio. Al 95', ci sarebbe addirittura la rimonta, ma la rete di Disasi è viziata dal fallo di Badiashile, che spinge con violenza Diego Carlos in area prima di servire il compagno di squadra. L'on-field review è decisivo: si resta sul 2-2. Solo un punto, allora, per il Chelsea, che sale a 48 punti, mentre l'Aston Villa sale a 67 e, adesso, non ha il destino nelle sue mani: il Tottenham, impegnato con l'Arsenal, è a -7 con tre partite in meno rispetto ai Villans. I Blues, invece, restano a -6 dal sesto posto dello United.
EVERTON-BRENTFORD 1-0
L'Everton, nonostante una stagione travagliata e piena di eventi e penalizzazioni al di fuori dal campo, centra la salvezza battendo 1-0 il Brentford, trovando un successo che vale anche il sorpasso in classifica. A Goodison Park arriva il terzo successo di fila grazie alla rete allo scoccare dell'ora di gioco con Gueye, che con un destro in area firma una rete che vale una stagione. Altra grande soddisfazione per i Toffees pochi giorni dopo il Derby vinto con il Liverpool.