Jorge Martin si gode il successo nella Sprint Race del GP di Spagna, al di là di come è maturato: "Io faccio il massimo ogni volta, sicuramente usando un po' più la testa - le parole del pilota Ducati Pramac a Sky -. Oggi era più facile cadere che finire, non c'è dubbio. Mi sono concentrato molto nel warm up per capire dove passare con la pista cnora umida. Ho avuto qualche problema in avvio, ma poi sono andato forte. Ho provato a star vicino a Marc, sarei stato felice del secondo posto, ma poi lui è caduto. La gara sarà un'altra storia, ma sono tranquillo perché con la media mi trovo bene. Sarà comunque dura perché Marc è in forma, Pecco vorrà spingere... Sarà una gara lunga e complicata".
MARQUEZ: "IL PIANO PROCEDE NELLA DIREZIONE GIUSTA"
Soddisfatto in prospettiva, nonostante la caduta, Marc Marquez: "Io ho un piano che sta andando nella direzione giusta - le parole dell'otto volte iridato -. Ho fatto un clic di intensità e questo mi porta a prendere qualche rischio in più. Devo riuscire a gestire bene tutti i momenti. Oggi ho fatto bene le cose più difficili, un po' meno quelle facili... Sto uscendo dalla spirale negativa. La caduta è stata una questione di centimetri. Lo scontro con Mir? È stata una staccata simile a quella che mi ha tirato Binder, sono andato un po' lungo, l'ho calcolata male ci siamo toccati. Ho preso un 'drop one position' e l'ho accettato. Troppa aggressività nella Sprint? È sempre stata così, tutti vanno molto cattivi. Ci sono 12-13 giri da fare a manetta, penso che oggi i commissari hanno preso le decisioni giuste".
ACOSTA: "CONTENTO DELLA GARA, CI STIAMO AVVICINANDO"
Gioia anche nelle parole di Pedro Acosta, che ha chiuso 2° grazie alle tante cadute ma che si è detto soddisfatto e fiducioso in vista del GP di domenica: "Alla curva cinque, alla otto e alla nove c'era umidità - ha spiegato il pilota Ktm a Sky -. Alla cinque in particolare era difficile vederla e anche io sono stato vicino a cadere. Sono contento della mia gara, abbiamo fatto una buona partenza, un ottimo primo giro e sento che ci stiamo avvicinando. La Sprint non è la mia specialità, faccio un po' fatica quando ho poca benzina, ma stiamo provando a migliorare anche in questo aspetto. Oggi abbiamo fatto esperienza in vista del GP, vediamo cosa riusciamo a fare domani".
QUARTARARO: "FELICE, MA PER TORNARE DAVANTI CI VORRÀ ANCORA TEMPO"
Sorrisi, finalmente, per Fabio Quartararo, al primo podio dell'anno con la sua Yamaha: "Sappiamo quello che è successo, ma anche senza le cadute sarei stato felice - le parole del francese a Sky -. Ho fatto un'ottima partenza e guadagnato tante posizioni. Sono contento, siamo entrati in pista con una moto che non avevamo mai provato e il risultato è stato bello per me e per la squadra. Il GP? Penso che il set up di oggi possa essere la nuova base per il futuro, ma domani sarò felice se farò una bella gara e darò il 100%. Ci vorrà tempo per tornare davanti, quest'anno abbiamo lavorato un po' sull'aerodinamica, stiamo imparando, ma credo che serva almeno metà stagione".
VINALES: "NON C'ERANO LE CONDIZIONI PER CORRERE"
Dura la presa di posizione di Maverick Vinales, vittima dell'asfalto umido: "L'aggressività? C'è sia nella Sprint sia in gara, sappiamo che comunque se sei troppo aggressivo arriva la penalità, io non ho molto altro da aggiungere - ha detto il pilota Aprilia in merito alle parole di Bagnaia -. Il passo era quello dei primi, mi servirà una grande partenza e me la potrò giocare. Il vero tema oggi è la condizione della pista, ci hanno fatto correre una Sprint come se fosse bowling. Non c'erano le condizioni, io credo che noi piloti a volte dobbiamo metterci d'accordo, non sarebbe successo nulla se avessimo aspettato mezzora in più che la pista fosse più asciutta".