Si scrive Asia, si legge Africa! Dopo aver trionfato nel Kobe Trail di sabato 20 aprile in Giappone, sovvertendo i favori del pronostico, il keniano Patrick Kipngeno (Run2gether/ON AG) ha concesso il bis sabato 27 aprile nel Four Sisters Mountain Trail da 22 chilometri e 1530 metri D+ che ha completato la doppia trasferta overseas che ha dato il via al calendario di Golden Trail World Series. Al femminile, la prova cinese è stata invece vinta dalla sua esperta connazionale Joyce Njeru Muthoni, al primo successo nel circuito “targato” Salomon (come d’altra parte Kipngeno in Giappone) che in campo femminile era iniziato sul Mount Maya di Kobe con la vittoria della elvetica Maude Mathys (Team ASICS), questa volta seconda al traguardo. Senza dimenticare che Joyce è tesserata per la storica formazione italiana di Atletica Saluzzo, a brillare in Asia per quanto riguarda i nostri è stato Daniel Pattis. Quinto in Giappone, negli sgargianti colori dei Brooks Trail Runners l'altoatesino in grande crescita ha fatto un doppio passo in avanti (e soprattutto verso l'alto!) sulle montagne del Sichuan cinese occoidentale, raggiungendo il terzo gradino del podio.
Smarcato il doppio appuntamento in Estremo Oriente, nuova frontiera del trailrunning al più alto lvello, i toprunners che puntano alla corona 2024 di Golden Trail Wolrd Series mettono ora nel mirino la leggendario (per non dire mitica) Zegama-Aizkorri di domenica 26 maggio nei Paesi Baschi (Spagna), terzo degli otto appuntamenti della regular sesason che (da aprile a settembre) conduce alla Grand Final del prossimo autunno nella regione delle città gemelle di Ascona e Locarno, sulla punta settentrionale del Lago Maggiore, nel Canton Ticino. Una missione alla quale possono ormai puntare - tornando all'inizio - anche i trailrunners africani la cui fama ha ormai varcato i confini della pista e della strada per avventurarsi sui sentieri.
In vetta alla classifica generale maschile come detto Kipngeno con 400 punti. Il suo primo inseguitore è Elhousine Elazzaoui con 364, venti in più dell’elevetico Joey Hadorn (Team Salomon). Ai piedi del podio overall ma con buone chances di mettervi presto piede il nostro Daniel Pattis (332). Chiude la top five il regolare spagnolo del Team Salomon Alain Santamaria Blanco (280).
Tra le donne comanda Maude Mathys con 388 punti, inseguita a quoita 366 da Joyce Njeru Muthon. Terza posizione per la talentuosa spagnola del Team ASICS Sara Alonso (332) che precede due connazionali: l’emergente Malen Osa (Team Salomon, 312 punti) e Naira Irigoyen Indave (A4XKM, 296).
FOUR SISTERS MOUNTAIN TRAIL- GARA UOMINI
Patrick Kipngeno temeva le condizioni fangose degli ultimi giorni, ma può ringraziare il sole per aver mostrato il suo volto e aver nel giro di poche ore asciugato completamente il percorso nella regione di Mount Sigunianghan, vetta da 6250 metri (nota anche con il nome di Seven Sisters Mountain), nel Sichuan occidentale. Il keniano ha approfittato delle (sue) condizioni ideali per prendere il comando fin dall'inizio e mantenerlo fino al traguardo. Ora il portacolori keniano di Run4gether ON AG è comodamente in testa alla classifica generale a punteggio pieno, avendo vinto entrambe le tappe (Giappone e Cina) della trasferta overseas in Asia che ha aperto il calendario del circuito internazionale targato Salomon. Secondo gradino del podio cinese per Elhousine Elazzaoui.
Il toprunner marocchino “griffato” NNormal non è stato in grado di competere con la velocità di Kipngeno. A spuntarla nella corsa al terzo gradino del podio - a lungo conteso - è stato sulla linea d’arrivo il nostro Daniel Pattis, che ha realizzato un doppio upgrade rispetto all'esordio giapponese del circuito. Il talento altoatesino dei Brooks Trailrunners ha fatto addirittura un pensierino al secondo posto di Elazzoui e ha chiuso in bellezza (e in ascesa) la trasferta asiatica che era per lui iniziata con il quinto posto di sette giorni prima nel Kobe Trail, in Giappone.
“Sono entusiasta di questa seconda vittoria consecutiva. In questa stagione sono indenne da infortuni e questo cambia tutto per me, sento di poter competere al meglio. L'anno scorso ho sofferto molto alla fine della stagione, per questo mi sono preso una pausa di due mesi per poter tornare più forte. Ora punto direttamente alla Sierre-Zinal. So che Rémi Bonnet sarà presente e non vedo l'ora di dare vita ad un testa a testa con lui per la vittoria!” (Patrick Kipngeno)
“Sono un po' deluso perché volevo davvero vincere, ma è stata molto dura, soprattutto nella prima parte della gara, a causa della quota, ma ho temuto duro perché tenevo a salvare almeno la seconda posizione. La stagione è solo all’inizio, abbiamo altre occasioni davanti per puntare in alto”. (Elhousine Elazzaoui)
“Non sapevo cosa aspettarmi da questa gara, soprattutto per via dell’alta quota. Mi sono sentito bene per tutta la settimana, ma so che questo non significa nulla. Ero emozionato e allo stesso tempo nervoso sulla linea di partenza perché volevo fare del mio meglio dopo il risultato ottenuto in Giappone. Alla fine, la gara è andata molto bene e sono entusiasta di questo podio”. (Daniel Pattis)
FOUR SISTERS MOUNTAIN TRAIL - GARA DONNE
Come il connazionale Kipngeno, anche Joyce Njeru Muthoni (tesserata per Atletica Saluzzo) era preoccupata per le condizioni ambientali avverse ed ha quindi sfruttato al massimo il bel tempo per mettere in campo le sue doti di velocità e scorrevolezza su un percorso quasi completamente asciutto e mettere a segno la sua prima vittoria nel circuito. Vincitrice sette giorni prima in Giappone, Maude Mathys si è dovuta accontentare del secondo posto nella tappa cinese, ma il bilancio della campionessa elvetica di Team ASICS è positivo. Molto temuta dalle sue avversarie, Grayson Murphy ha tenuto fede alle aspettative della vigilia (sue e, appunto, della diretta concorrenza). Alla sua prima uscita nelle Golden Trail World Series, la toprunner statunitense del Team Saucony ha messo piede sul terzo gradino del podio cinese, nonostante abbia sofferto di crampi lungo il percorso.
“Sono molto felice! Sulla linea di partenza ero un po' agitata perché volevo fortemente questa vittoria e sapevo che era alla mia portata. Per fortuna ho ritrovato in fretta la calma e soprattutto il mio ritmo. Sapevo di essere forte sia in salita che in discesa e oggi l'ho dimostrato. Oggi non si trattava di lottare con gli altri, ma con me stessa, con l’obiettivo di fare la gara perfetta”. (Joyce Njeru Muthoni)
“È stata una gara dura oggi, ma sono contenta. Ho cercato di partire lentamente e di controllare la frequenza cardiaca perché non volevo soffrire l'altitudine. Grayson Murphy mi ha superata lungo la prima discesa impegnativa ma… stranamente sono riuscita a raggiungerla poco prima di arrivare in fondo e questo mi ha dato un'iniezione di fiducia per il resto della gara. A quel punto ho continuato a forzare, ma la gara è stata molto dura da metà in poi”. (Maude Mathys)
“Mi stavo proprio divertendo, poi all'improvviso - verso la fine della discesa - ho iniziato ad accusare i crampi. Ho provato a mangiare, ma la situazione non è migliorata granché! Non mi era mai capitato prima, quindi è importante capirne la ragione. A parte questo sono davvero soddisfatta di questa prima gara GTWS. Sicuramente ripeterò l’esperienza”. (Grayson Murphy)
FOUR SISTERS MOUNTAIN TRAIL – CLASSIFICA MASCHILE
1 - Patrick Kipngeno (KEN – Run2gether ON AG): 01:59:10 (+200 punti)
2 - Elhousine Elazzaoui (MAR – Nnormal): 02:05:39 (+188 punti)
3 - Daniel Pattis (ITA – Brooks): 02:05:51(+176 punti)
4 - Philemon Ombogo Kiriago (KEN – Run2gether ON AG): 02:08:08 (+166 punti)
5 - Joey Hadorn (CHE – Salomon): 02:08:20 (+156 punti)
6 - Alain Santamaría Blanco (ESP – Salomon): 02:10:59 (+150 punti)
7 - Huohua Zhang (CHN – Salomon): 02:12:05 (+144 punti)
8 - Adil Moussaoui (MAR): 02:16:14 (+140 punti)
9 - Alex Garcia Carrillo (ESP – Brooks): 02:16:27 (+136 punti)
10 - Banglin Fan (CHN – Salomon): 02:16:38 (+133 punti)
FOUR SISTERS MOUNTAIN TRAIL – CLASSIFICA FEMMINILE
1 - Joyce Muthoni Njeru (KEN – Atletica Saluzzo): 02:25:27 (+200 punti)
2 - Maude Mathys (CHE – Asics): 02:29:44 (+188 punti)
3 - Grayson Murphy (USA – Saucony): 02:34:26 (+176 punti)
4 - Naiara Irigoyen Indave (ESP – A4XKM): 02:34:56 (+166 punti)
5 - Malen Osa Ansa (ESP – Salomon): 02:36:17 (+156 punti)
6 - Yao Miao (CHN – Salomon): 02:39:19 (+150 punti)
7 - Sara Alonso (ESP – Asics Trail Team): 02:41:30 (+144 punti)
8 - Julia Font Gomez (ESP – Brooks): 02:43:21 (+140 punti)
9 - Sylvia Nordskar (NOR – Hoka): 02:48:24 (+136 punti)
10 - Rosa Lara Feliu (ESP – Compressport): 02:52:04 (+133 punti)