Juventus, Giuntoli incontra la mamma di Rabiot: lui prende tempo
Grandi manovre a centrocampo per la Vecchia Signora: tra Jorginho, Samardzic e Koopmeiners rispunta anche il nome di Ugarte del Psg
La deadline è il 14 giugno, data di inizio di Euro 2024. A fissarla è stato Adrien Rabiot, che tramite la madre e agente Veronique ha comunicato a Giuntoli, durante l'incontro avvenuto sabato a margine della sfida contro il Milan, che entro quella data deciderà se restare in bianconero e rinnovare oppure provare un'altra avventura in Premier League o magari al Bayern Monaco, che da tempo è attento alla situazione del centrocampista francese classe 1995. Rabiot, che la scorsa estate ha scelto di restare firmando per un altro anno e ottenendo un piccolo aumento, vorrebbe un contratto pluriennale, ma alle condizioni attuali (ingaggio da 7,5 milioni di euro netti a stagione) sembra molto difficile che la Juve possa accontentarlo e dunque servirebbe un sacrificio economico da parte del giocatore. Per questo il club bianconero non ha ancora presentato una vera e propria offerta per il prolungamento, il primo passo dovrà essere dello stesso Rabiot e finché non arriverà l'apertura alla permanenza a Torino la trattativa resta in stand-by.
Il futuro del francese resta quindi un rebus (e non si può scommettere neppure sulla permanenza di Weston McKennie), per questo il Football Director Giuntoli continua a sondare il mercato in cerca di colpi per rinforzare il centrocampo e oltre ai soliti nomi (Koopmeiners il preferito ma anche il più costoso e poi Zubimendi, Merino, Jorginho e Samardzic) negli ultimi giorni è tornato di moda quello di Manuel Ugarte, uruguaiano classe 2001 di proprietà del Psg già cercato prima dell'approdo in Francia.
Nei piani della società ci sarebbe infatti il ritorno alla difesa a quattro con una mediana che potrebbe diventare a due e il mastino ex Sporting (che ha sfidato i bianconeri nell'Europa League del 2023) sembra il profilo ideale per permettere a Locatelli di esprimersi al meglio con un compagno di fianco che lo alleggerisca dal 'lavoro sporco'. Giuntoli ha già perso contatti con il ds del Psg Luis Campos, con cui dopo l'affare Osimhen i rapporti sono ottimi, e visto che a Parigi Ugarte (pagato 60 milioni solo la scorsa estate) è di fatto fuori dal progetto (solo 19 le presenze stagionali), sta lavorando col club francese su un'operazione in prestito che dia la possibilità al giocatore di giocare e mettersi in mostra.
Juventus e Psg torneranno a parlarne probabilmente a qualificazione in Champions acquisita, quando il budget a disposizione e gli impegni da affrontare saranno più definiti, ma perché l'operazione vada in porto è necessario che Ugarte, che in Francia guadagna oltre 6 milioni l'anno, si accontenti di uno stipendio alla portata dei bianconeri, che hanno necessità di contenere il monte ingaggi.