Intervistato da Michele Contessa su “la Nuova di Venezia e Mestre”, il presidente dell’Umana Reyer Venezia Federico Casarin ha commentato il k.o. della sua squadra a Brindisi: “Hanno giocato con il piglio della squadra che voleva salvarsi, anche se alla fine non è stato sufficiente. È stata una partita “strana” con un ottimo avvio e un finale positivo, ma nella parte centrale siamo ricaduti in quei minuti complicati in cui gli avversari piazzano un break pesante e noi non riusciamo ad arrestare l’emorragia. Stiamo lavorando per evitarlo perché nei playoff questi periodi vuoti possono costare cari essendo partite spesso senza ritorno. Sono stati inseriti due giocatori nuovi come Kabengele e Heidegger – continua Casarin – la squadra ha dovuto trovare equilibri diversi e solo da tre settimane stiamo giocando al completo con il rientro di Parks e speriamo di poterci allenare al completo per una settimana intera. Dobbiamo avere più equilibrio e sapere che nei playoff concentrazione e lucidità saranno fondamentali”.