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Zhang e il rifinanziamento: c'è la controfferta di Oaktree, si lavora a Londra

Il patron cinese punta a chiudere la faccenda entro i primi dieci giorni di maggio

Da una parte i festeggiamenti, dall'altra il desiderio di chiudere al più presto la faccenda legata al rifinanziamento con Oaktree. Per Steven Zhang sono giorni caldi: il patron vuole tenersi stretta l'Inter, ma i giorni passano e la scadenza del 20 maggio, ultimo giorno utile per restituire i 380 milioni di euro è sempre più vicino. Al lavoro diversi legali negli studi finanziari di Londra, e oltre ai dialoghi con il gruppo a stelle e strisce Pimco c'è anche un canale aperto con lo stesso fondo californiano Oaktree. Quest'ultimo, riferisce Il Sole24Ore, avrebbe proposto al giovane imprenditore cinese l'opportunità di prolungare di un anno il finanziamento.

Una strada praticabile, che però rinvierebbe il problema di soli 365 giorni. Ecco allora che resta decisamente più plausibile l'opzione Pimco: questo fondo verserebbe 400 milioni di euro in tre anni al fine di chiudere la pendenza con Oaktree. In questa direzione in particolare, sarebbe già stata avviata una due diligence da tempo. L'intenzione di Zhang non cambia: restare a capo del club 20 volte campione d'Italia il più possibile archiviando il discorso con Oaktree entro i primi 10 giorni di maggio. Se davvero andasse in porto la trattativa con Pimco, il numero uno dell'Inter avrebbe ampio tempo successivamente per valutare una eventuale cessione del club, cercando di massimizzare le entrate sulla spinta dei risultati del ricco Mondiale per club del 2025 e del piano per la costruzione del nuovo stadio di proprietà.