LA RIVOLUZIONE

Da Thiago Motta a Sarri e De Zerbi: in attesa del domino panchine

Tanti tecnici pronti a cambiare, pochi posti disponibili: chi fa la prima mossa?

È una lista lunga e importante, roba da leccarsi i baffi, che va da Antonio Conte e Thiago Motta fino a Maurizio Sarri, Stefano Pioli, Massimiliano Allegri, Vincenzo Italiano e Roberto De Zerbi. Tutti italiani e tutti pronti a cambiare squadra. Già, ma per andare dove? Soffermandoci solo sul nostro campionato, i posti liberi sono prestigiosi ma pochi. O, almeno, così pare. Se non ci saranno ripensamenti nelle prossime settimane, le panchine che si libereranno sono sostanzialmente tre: Milan, Juve e Napoli. Tre posti, appunto, per sette "pretendenti". Questo volendo rimanere in casa nostra, perché in realtà la lista si allungherebbe ulteriormente se si prendessero in considerazione - e bisognerebbe farlo - i numerosi profili stranieri accostati, ad esempio, ai rossoneri. Ma proviamo a restare in Italia. 

Tre panchine, quindi, dicevamo, anche se, in realtà, nemmeno questa è una certezza. Stefano Pioli sembra sicuro di lasciare il Milan, per Massimiliano Allegri, invece, nulla è ancora scontato. Il tecnico bianconero pesa parecchio a bilancio e non ha alcuna intenzione di rinunciare ai 9 milioni netti che gli spettano per l'ultimo anno di contratto. I colloqui di questi giorni non hanno fin qui prodotto risultati significativi e tanto è bastato, ad esempio, per raffreddare la pista che portava a Thiago Motta tanto che, proprio i rossoneri, stanno provando a reinserirsi nella corsa al tecnico del Bologna dei miracoli. 

Motta è però solamente uno dei nomi importanti. Cosa faranno Conte, Sarri, Italiano e De Zerbi? E ancora, dove andrà Pioli una volta lasciato il Milan? E se Allegri "liberasse" la Juve? Impossibile rispondere oggi alla domanda perché, se c'è una certezza, è che tutti stanno saggiamente prendendo tempo. Il primo che si muove scatena una specie di finimondo e l'effetto domino ha tutta l'aria di poter essere molto interessante. Come scritto da Repubblica, Conte ha in mano un'offerta dal Chelsea ma anche in questo caso non ha ancora sciolto i suoi dubbi, mentre il Napoli sembrerebbe essersi tirato indietro. De Zerbi è finito nel mirino del Milan, ma ha una clausola da 15 milioni per liberarsi dal Brighton che rende complicato riportarlo in Serie A e per questo sembra nelle ultime ore è stato accostato al Bayern Monaco, Sarri piace al Torino ma sogna molto più in grande (anche lui si sarebbe proposto ai rossoneri attraverso il suo agente), Italiano è una soluzione buona per il Napoli (e sempre per il Torino) ma, intanto, De Laurentiis ha preso contatti con Pioli che, nel frattempo, piace anche al Bologna

Il tutto mentre il tempo comincia a stringere perché, se già i giochi non sono fatti, tempo quattro settimane e, finito il campionato, cominceranno settimane di fuoco in questo senso con annunci a raffica, qualche rimpianto e il terrore, tra tanti "giganti" della panchina, di aver scelto quello sbagliato o, guardandola con gli occhi degli allenatori, di aver perso un treno importante. Intanto, però, non si possono escludere arrivi dall'estero: Van Bommel, Conceiçao, Lopetegui (azioni in netto calo), Fonseca e Tedesco sono tutti nomi accostati al Diavolo. Le certezze? Una sola: che l'Inter campione d'Italia non cambierà la sua guida tecnica e, alla fine, magari avrà ancora ragione lei...