Esame di maturità superato a pieni voti per il Trofeo Dario&Willy di Valmadrera. Dopo aver più volte risalito e ridisceso le montagne della sezione più orientale delle montagne del Triangolo Lariano, la diciottesima edizione del classico appuntamento lecchese è nel vero senso della parola andata in porto con il rientro dei suoi protagonisti (tutti, dai toprunners all’ultimo degli amatori) sul pratone vista lago della Baia di Parè, dal quale i “pro” si erano lanciati all’attacco dei sentieri poco meno di due ore prima, poco più del doppio invece chi ha affrontato la prova armato di passione: tanta e senza prezzo! Ad imporsi nella prova da 25 chilometri e 2020 metri di dislivello positivo della terza delle nove tappe di CRAZY Skyrunning Italy Cup by FISky sono stati Lorenzo Beltrami ed Elisa Pallini. Il portacolori di Sky Lario Runners ha preceduto la “bandiera” dei Falchi di Lecco Danilo Brambilla e il bergamasco Sergio Bonaldi (Lab4You). La toprunner di ASD Pegarun è salita sul gradino più alto del podio femminile, completato in quest’ordine dalla valtellinese Alice Testini (ASD Castelraider) e dalla valdostana Roberta Jacquin, compagna di colori giallorossoneri Pegarun della vincitrice.
Tornando all’inizio, non si è trattato di una prova semplice da affrontare e superare per i 378 atleti (su 401 iscritti) che si sono presentati al via e tantomeno per lo staff organizzatore di OSA (Organizzazione Sportiva Alpinisti) Valmadrera. A complicare la missione di tutti le condizioni meteo tutt’altro che propizie, soprattutto nei giorni e nelle ore della vigilia, in particolare sotto forma di un temporale notturno che - nelle ore che hanno preceduto il via - ha alzato di un paio di tacche il grado di difficoltà della traccia di gara. Sono stati 348 gli atleti capaci di passare indenni attraverso i cancelli orari e di togliersi la soddisfazione del classico tutto finale nel pratone di Parè, prima di arrancare per il meritato terzo tempo sotto la tensostruttura del Tc88 nel (per fortuna) vicino centro sportivo di Rio Torto, dove ai vincitori assoluti e delle varie categorie è poi toccato abbandonare le libagioni per la cerimonia di podio e premiazioni, atto finale di un evento dedicato alla memoria di Dario Longhi e William Viola, due amici e soci di OSA Valmadrera travolti e uccisi il giorno di Santo Stefano di ventuno anni fa da una valanga mentre sciavano sulle montagne di Livigno.
In gara-uomini, Lorenzo Beltrami ha una volta di più riaffermato il suo attuale stato di grazia, chiudendo la missione-vittoria nel tempo di due ore, 23 minuti e 54 secondi. Danilo Brambilla da parte sua l’ha spuntata su Sergio Bonaldi per il secondo gradino del podio. Per Brambilla ritardo di sette minuti e 21 secondi dal vincitore ma un rassicurante margine di vantaggio da due minuti e 11 secondi sullo stesso Bonaldi, vincitore poco meno di un mese prima del vicino Trail dei Corni di Valbrona che domenica 7 aprile aveva dato il via alla Coppa Italia FISky (Federazione Italiana Skyrunning).
Ad imporsi nella seconda tappa del circuito federale - la Villacidro Skyrace in Sardegna - era stato invece il marchigiano Giacomo Forconi di ASD Space Running (secondo a Valbrona, assente a Valmadrera) in volata su Simone Valsecchi, l’emergente “falco” lecchese che al Trofeo D&W ha confermato la sua crescita chiudendo quarto in due ore, 34 minuti e 47 secondi, con poco più di quattro minuti di vantaggio su Mattia Bertoncini (Skyrunning Valsesia 2000) che ha chiuso la top five.
Per quanto riguarda gara-donne, la beniamina local Elisa Pallini ha fatto ancora una volta la differenza. Dopo il secondo posto alle spalle di Francesca Rusconi a Valbrona e la vittoria dello scorso 21 aprile a Villacidro, la lecchese “griffata” Pegarun ha confermato la sua candidatura alla classifica finale della Coppa Italia (che ha vinto nel 2023, Forconi tra gli uomini) facendo rientro alla base tre ore e cinque minuti tondi dopo averla lasciata: prima donna e 35esima della classifica assoluta.
Ritardo di quattro minuti e nove secondi da Pallini per la minuta ma fortissima Alice Testini (46esima della generale) che ha… impedito alla corazzata Pegarun di fare uno-due, precedendo di un minuto e 58 secondi Roberta Jacquin (52esima). A completare la top five femminile hanno poi raggiunto il traguardo vista lago Nicole Ruggeri del Team Gaaren BEaHERO (tre ore, 17 minuti e 46 secondi) e Aurora Bosia dei Falchi di Lecco (reduce dal recente quarto posto di Villacidro) che ha chiuso appunto quinta a Valmadrera in tre ore, 24 minuti e sette secondi.
Dopo la tripla V di Valbrona, Villacidro e Valmadrera (e raggiunto il primo terzo della distanza), la Coppa Italia di Skyrunning punta ora alla parte centrale del suo calendario e in particolare al suo quarto appuntamento: quello di Monte Zerbion Skyrace, in programma sabato 18 maggio a Chatillon, in Valle d’Aosta. Elisa Pallini e Simone Valsecchi guidano la classifica generale del circuito federale con 238 punti a testa. All’inseguimento di Elisa nella classifica femminile ci sono Aurora Bosia (200 punti), Roberta Jacqquin con 150, Francesca Farneti (ASD Space Running, 144) e Marta Rusconi (Falchi Lecco) con 124 punti. Tra gli uomini, il primo inseguitore del leader Valsecchi è il detentore del titolo Giacomo Forconi con 188 punti. Seguono Sergio Bonaldi (178), Filippo Crippa (ASD Pegarun, 166) e Stefano Butti di OSA Valmadrera (120).