Juve, Allegri: "Roma arrabbiata e all'ultima spiaggia, sarà una gara complicata"
Il tecnico presenta la sfida dell'Olimpico contro la Roma: "Domani non ci sono Alex Sandro e Yildiz"
Battere la Roma per qualificarsi matematicamente alla prossima Champions League e concentrarsi così sulla finale di Coppa Italia contro l'Atalanta. È questo l'obiettivo della Juventus impegnata domani sera all'Olimpico contro i giallorossi. "Ci siamo avvicinati bene, poi vediamo domani se riusciremo a tornare alla vittoria. La Roma ha grandi qualità tecniche. Sarà una partita affascinante, ma difficile e complicata - ha spiegato Massimiliano Allegri - Penso che la Roma sia all'ultima spiaggia, è arrabbiata e vorrà fare una grande partita". Sulla formazione: "Weah può giocare dal 1', non ci saranno Alex Sandro e Yildiz che ha una gastroenterite".
LA CONFERENZA DI ALLEGRI
Come si avvicina la squadra a questa partita?
"Ci siamo avvicinati bene, poi vediamo domani se riusciremo a tornare alla vittoria. La Roma ha grandi qualità tecniche. Sarà una partita affascinante, ma difficile e complicata".
Domani potremo rivedere Weah dal primo minuto?
"Ha fatto una buona partita. In questo periodo sta meglio e domani può giocare dal 1'. Domani non ci saranno Alex Sandro e Kenan Yildiz che ha una gastroenterite".
Perchè McKennie ha giocato meno?
"Sono dei momenti in cui l'allenatore deve fare delle scelte. Domani dispiace non avere Yildiz, ma c'è Kean che sta bene, anche Milik, dopo il gol in Coppa Italia, sta bene. Cambiaso è un giocatore intelligente e adesso c'è bisogno di tutti"
De Rossi ha detto che ci vuole rispetto per Allegri. Le fa piacere? Pensa che sia arrabbiato per la sconfitta in Europa?
"Ringrazio per le parole Daniele, tra l'altro ho giocato con suo papà a Livorno. Da quando è alla Roma ha dato spensieratezza, è un allenatore giovane e agli inizi e penso possa fare una bella carriera. Penso che la Roma sia all'ultima spiaggia, è arrabbiata e vorrà fare una grande partita".
Quanto si sente Juventino?
"Ormai sono 10 anni che vivo a Torino e ho avuto la fortuna di far parte di questa grande famiglia e grande club. Il Dna di ogni società va sempre rispettato".
Sarebbe servita alla Juve un po' più di spensieratezza per fare meglio? Domani un set-ball o un match-ball?
"Il calcio è difficile da spiegare, almeno per me. Il calcio va giocato, ci sono momenti in cui va bene e in cui va meno bene. Noi abbiamo avuto in paio di mesi dove non abbiamo avuto attaccanti. In questo momento non dobbiamo pensare a quello che è stato ma a quello che sarà. Dobbiamo entrare in Champions il primo possibile. Bisogna prepararsi a giocare un'ottima partita".
Con De Rossi è sfida anche generazionale. Una frase sul Grande Torino. Tanti i giocatori ex Juve ora nella Roma.
"Si ricorda sempre una squadra memorabile, è giusto ricordarlo con affetto. Huijsen è un giocatore giovane. Dybala è un giocatore straordinario a livello tecnico, di livello assoluto. Paredes lo scorso anno non ha fatto bene, ma il valore del giocatore nessuno l'ha messo in dubbio".
Atalanta-Fiorentina si recupera a fine campionato. Cosa ne pensi?
"Fortunatamente il destino è nelle nostre mani e dipende da noi. O si spostava la partita di campionato o la finale di Coppa Italia, non c'erano alternative. E l'anno prossimo sarà ancora peggio".
Il risultato del Bologna vi influenza?
"Per quanto riguarda il risultato noi siamo davanti e dobbiamo fare punti. I nostri 65 punti non bastano per la Champions. Il Bologna ha fatto una grande stagione e nessuno se lo sarebbe aspettato".
Come ha visto Vlahovic?
"Ho parlato con Dusan come ho parlato con tutti. Tra l'altro in settimana l'ho visto bene, come tutte le punte. Quando segnano nelle partitelle è un buon segnale".