World Relays, Marcell Jacobs si prepara a sfidare gli USA: "Siamo i campioni olimpici"
L'azzurro ha parlato nella conferenza stampa della vigilia spiegando i propri obiettivi verso le Olimpiadi Estive
Marcell Jacobs non vede l'ora di scendere in pista a Nassau e, dopo aver esordito sette giorni fa a Jacksonville sui 100, vuole trascinare l'Italia alle World Relays. Il 29enne di Desenzano sul Garda ha suonato la carica in vista del "Mondiale delle staffette" e per farlo ha lanciato il guanto di sfida agli Stati Uniti che incontrerà già nelle batterie. "Siamo i campioni olimpici, siamo molto concentrati su questa gara e vogliamo qualificarci per Parigi - ha ricordato l'azzurro in conferenza stampa -. Ho avuto tanti infortuni negli ultimi anni e ho deciso di cambiare tutto. È l’anno olimpico e sto provando a fare di tutto per tornare più forte di prima”.
Se gli azzurri saranno opposti agli americani per centrare la finale e fissare il pass per Parigi 2024, non dovranno sottovalutare il Brasile e il Ghana che, anche guardando al ranking, rappresentano due clienti scomodi. Jacobs non ha però paura come ribadito sull'isola caraibica.
“Ho avuto tanti infortuni negli ultimi anni e ho deciso di cambiare tutto. È l’anno olimpico e sto provando a fare di tutto per tornare più forte di prima - ha spiegato l'allievo di Rana Reider -. Ho imparato che negli Usa si lavora tanto, soprattutto sulla potenza. Non ci sono giorni liberi prima delle gare: allenamento, allenamento, allenamento e poi si va in pista. Ora mi piace molto ma il primo mese è stato complicato. In Italia facevo un’ora, un’ora e mezza di riscaldamento, adesso in mezz’ora devi essere pronto. In generale la mia vita in Florida è molto tranquilla: casa e campo, niente di più. Sono molto contento. Ho gareggiato nello scorso weekend e ora sono qui con la mia squadra per dare tutto”.
Se le World Relays sono soltanto il primo appuntamento della stagione, grande attenzione bisognerà porre anche alle Olimpiadi che saranno il principale appuntamento per Jacobs sul quale il fuoriclasse bresciano non ha perso l'occasione di scherzare insieme al collega Noah Lyes. "Parigi dopo i due ori di Tokyo? Non sento pressione, soltanto motivazioni per vincere ancora, anche se so che non sarà facile… ora Noah ‘is the man!' - ha sottolineato il portacolori delle Fiamme Oro Padova -. La prima gara al rientro in Italia il 18 maggio a Roma, poi il 28 maggio a Ostrava e a seguire una tappa di Diamond League tra Oslo e Stoccolma. Per essere pronto agli Europei di Roma!”.