CICLISMO

Pogacar come Pantani: lo sloveno vince a Oropa la 2a tappa del Giro d'Italia

 Il portacolori dell'UAE Team Emirates ha attaccato a quattro chilometri dall'arrivo distanziando tutti gli avversari e volando al comando della competizione

di
@Getty Images

Tadej Pogacar come Marco Pantani. Il fuoriclasse sloveno ha fatto impazzire il pubblico del Giro d'Italia aggiudicandosi la seconda tappa con arrivo al Santuario di Oropa dove venticinque anni fa il campione romagnolo realizzava una delle imprese più belle della sua carriera. Come il "Pirata" anche il capitano dell'UAE Team Emirates ha avuto a che fare con problemi tecnici, tuttavia il 25enne di Komenda non ha lasciato spazio a nessuno vestendo per la prima volta la maglia rosa. 

Giro d'Italia, le immagini del trionfo di Pogacar al Santuario di Oropa

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Prima parte dedicata a una fuga tutta italiana con  Christian Scaroni (Astana), Andrea Piccolo (EF Education – EasyPost), Davide Bais (Polti-Kometa), Filippo Fiorelli e Martin Marcellusi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) che hanno ottenuto un vantaggio massimo di 4'37". I battistrada hanno proseguito di comune accordo sino al traguardo dell'Intergiro dove Piccolo è scattato in solitaria lasciando sulle ruote gli ex compagni d'avventura. Nonostante l'inseguimento prolungato di Scaroni e Marcellusi, il piemontese è rimasto sempre davanti sino a sei chilometri dall'arrivo quando il gruppo è rientrato.

Dietro però ci sono stati momenti di paura per Tadej Pogacar che è scivolato in curva dopo aver forato rischiando di essere investito dalla sua ammiraglia. Ciò non gli ha impedito di rientrare con estrema facilità e a quattro chilometri dall'arrivo ha attaccato in solitaria distanziando nuovamente tutti gli avversari. Dietro hanno provato a reagire Ben O' Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), tuttavia non c'è stato nulla da fare per battere il corridore emiratino che si è imposto là dove nel 1999 compì Marco Pantani compì una delle più belle imprese. 

Secondo posto per il colombiano Daniel Martinez (Bora Hansgrohe) davanti a Geraint Thomas e Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan) che con il quarto è risultato il migliore degli italiani, mentre Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers) ha dovuto lasciare immediatamente la maglia rosa. 

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