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Juventus, Allegri: "C'è rammarico per il girone di ritorno, ma abbiamo lavorato sui nostri limiti"

Le parole del tecnico bianconero dopo il pareggio in casa della Roma: "Importante non perdere in chiave Champions"

La Juventus ha pareggiato 1-1 in casa della Roma, sbagliando diverse occasioni ma strappando un punto importante nella corsa verso un piazzamento Champions: "Abbiamo rischiato di perdere una partita che non siamo riusciti a vincere pur avendo avuto diverse occasioni favorevoli - ha commentato Allegri a fine partita -. Negli ultimi minuti abbiamo gestito incredibilmente male la palla, rischiando di perdere una partita che con il pari comunque ci fa mantenere il vantaggio nello scontro diretto". 

La Juventus ha raccolto nove punti nelle ultime nove partite, con un girone di ritorno a ritmo lentissimo: "Il rammarico c'è per aver vinto solo due volte nell'ultimo periodo - ha continuato il tecnico bianconero a DAZN -, ma il calcio è bestiale perché in alcuni periodi le cose ti vanno bene e in altre ti si incastrano tutte in maniera sbagliata. Quando perdi di vista l'obiettivo principale poi tendi a rallentare, avevamo un grande vantaggio sulle inseguitrici e poi è successo di tutti tra squalifiche, infortuni e situazioni non favorevoli. Positivo è stato il fatto che nei momenti in cui abbiamo rischiato di capitolare, i ragazzi sono stati bravi a restare concentrati per mantenere un bel vantaggio. Sicuramente però potevamo fare meglio, ma soprattutto a centrocampo abbiamo sofferto tanto anche le assenze, senza dimenticare Pogba e Fagioli".

La qualificazione in Champions può arrivare nel prossimo turno prima della finale di Coppa Italia: "Abbiamo un match ball con la Salernitana. La Juventus ha un'ottima base, poi starà alla società fare le valutazioni per la prossima stagione. Chiesa lo abbiamo avuto a fasi alterne, la sola presenza di Pogba ha sempre spaventato gli avversari. Insomma, siamo vicini alla Champions che è il nostro obiettivo e in più la finale da giocare, poi si vedrà".

"Il centrocampo è ciò che fa funzionare la squadra, se gioca bene funziona bene l'attacco e se gioca male la difesa è meno protetta. Abbiamo giocato con quattro giocatori fino a fine gennaio e i ragazzi hanno fatto una grande stagione. Abbiamo lavorato molto sui nostri limiti durante la stagione". Chiesa e Vlahovic hanno vissuto di momenti alterni in stagione, ora è il turno dell'italiano a stare meglio: "Stasera aveva più spazio anche se avremmo dovuto giocare di più con i cambi di gioco. Siamo partiti bene poi ci siamo interstarditi".

Sul futuro del tecnico incombe la Coppa Italia: "Non so se la società deciderà prima o dopo la finale, speriamo di venire qui a Roma a conquistare un obiettivo importante".