SERIE A

Serie A: Atalanta a Salerno per la Champions, Napoli a Udine tra Europa e salvezza

Si chiude oggi la 35esima giornata con i due ultimi posticipi: per Cannavaro prima sfida da allenatore contro gli azzurri

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Chi insegue un posto Champions, chi prova una disperata rincorsa al treno europeo, chi deve lottare per salvarsi e chi infine, già retrocesso, può solo giocare per onorare questo suo ultimo miglio in Serie A. Si chiude oggi la 35esima giornata di campionato, in scena i due posticipi con l'Atalanta impegnata a Salerno alle 18 e il Napoli che alle 20.45 fa visita all'Udinese. Per i bergamaschi, con il pensiero che va inevitabilmente anche al ritorno della semifinale di Europa League contro il Marsiglia di giovedì, l'occasione per agganciare la Roma, tenendo oltretutto conto della partita ancora da recuperare con la Fiorentina e quindi un potenziale tesoretto da far fruttare. Diverso il discorso per il Napoli che più mestamente può solo rincorrere una Europa meno prestigiosa di quella che è accompagnata dalle note della Champions: il coefficiente di difficoltà per la squadra di Calzona è però decisamente più elevato, tenuto conto dalla fame di punti dell'Udinese che lotta ancora per sopravvivere a quattro punti di distanza dal quartultimo posto attualmente occupato da Frosinone ed Empoli. Incrocio, oltretutto, di grande emozione per Fabio Cannavaro che per la prima volta incrocia il suo passato vestendo i panni dell'allenatore.

A Salerno Colantuono conferma il 3-4-2-1, con Maggiore out, Kastanos in panchina e in mediana la coppia Basic-Coulibaly, con l'alternativa rappresentata da Legowski. In avanti Tchaouna e Candreva in ballottaggio con Vignato alle spalle di Ikwuemesi. L'Atalanta, si diceva, lotta su due fronti, con un occhio all'Europa League di giovedì: Gasperini fa un po' di turnover, in attacco ci saranno Miranchuk, Lookman e Touré.

A Udine, Cannavaro deve fare a meno di Payero e Perez squalificati, davanti si affida a Lucca con Pereyra come incursore e mezzapunta. Da parte sua,  Calzona affida la difesa a Ostigard e Rrahmani ed è costretto a rinunciare a Kvara. Out anche Zielinski: a metà campo ballottaggio tra Cajuste e Traoré.