Lautaro sì, ma a una condizione, anzi due. Il Toro è pronto a firmare il rinnovo con l'Inter e a dare la caccia alla Champions con i nerazzurri, ma la questione, oggi più che mai, resta ancora in bilico. I problemi, se così si possono definire, sono al momento due: primo, il club non può in questo momento firmare accordi perché l'attuale stato di incertezza sul futuro, con il finanziamento con Oaktree ancora non rinnovato e in scadenza il prossimo 20 maggio, non permette investimenti; secondo, la richiesta di Lautaro, 10 milioni l'anno, per quanto trattabile è considerata dai nerazzurri un po' fuori dai parametri. Insomma, se tutti dichiarano, come effettivamente è, che la volontà comune è quella di proseguire insieme, per la fumata bianca bisogna aspettare e non necessariamente il tempo di attesa sarà benissimo. E d'altronde, come più volte ripetuto da Beppe Marotta, la scadenza attuale, fissata per il giugno 2026, non è così imminente e permette un certo margine di manovra.
Certo è che i prossimi giorni saranno decisivi. Ovviamente al centro di tutto c'è la questione Oaktree-Zhang. Il presidente dell'Inter ha rassicurato tutti, ma ancora non risulta che vi sia un accordo tra il fondo americano e il numero uno del club nerazzurro per il rifinanziamento del debito da 375 milioni come non arrivano notizie di un nuovo prestito da Pimco per estinguere il debito ed evitare l'escussione del pegno. Nel caso peggiore, vale a dire se Zhang non dovesse riuscire a trovare i soldi per restare al comando dell'Inter, le strade che si aprirebbero non sono pronosticabili, nel senso che Oaktree potrebbe continuare nella politica fin qui messa in atto da Marotta e Ausilio e continuare a valorizzare il settore sportivo nella speranza di aumentare i ricavi ma potrebbe anche decidere di ridimensionare i costi, magari partendo proprio da una cessione importante. Ovviamente siamo nel campo delle ipotesi, ma niente può essere escluso ma, anche, nulla può essere definito, rinnovo di Lautaro (ma anche Barella) incluso.
In questo clima, va detto, le parti si parlano e sono in contatto costante per trovare un accordo sulle cifre dell'eventuale, nuovo, contratto, mentre Marotta e Ausilio continuano assiduamente a lavorare per garantire a Simone Inzaghi i rinforzi chiesti in vista della prossima stagione. Siamo, però, in una fase di quieto stallo, con il countdown verso la scadenza del debito che continua inesorabile e il grande sforzo di Zhang alla ricerca di una soluzione. In fondo mancano solo tredici giorni. Il futuro è dietro l'angolo, basta aspettare e tutto sarà più chiaro.