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Riforma Abodi, Christillin: "FIFA e UEFA parleranno. Senza autonomia c'è il rischio di sanzioni"

La riforma proposta dal ministro dello Sport Andrea Abodi continua a scuotere il mondo del calcio, interessando anche Fifa e Uefa. La conferma è arrivata da Evelina Christillin, membro aggiuntivo del Consiglio della FIFA come membro aggiuntivo della UEFA, che ha parlato della questione in un'intervista a La Gazzetta dello Sport. "Ho cercato domenica il presidente FIFA Infantino che era a Miami per il GP e ho parlato con il segretario generale Matthias Grafstrom. Hanno le antenne molto dritte, di certo faranno una dichiarazione dopo essersi consultati con la UEFA. Si stanno prendendo un minimo di tempo per avere un quadro completo della situazione. Ma sia FIFA che UEFA parleranno di quanto sta accadendo. Gli strumenti per farsi sentire ci sono: prima di tutto rimarcheranno fortemente l’autonomia dello sport e come extrema ratio potrebbero minacciare delle sanzioni ad excludendum - ha sottolineato Christillin -. Il ministro Abodi ha già detto che potrà essere soggetto a modifiche, ma a me ha stupito proprio il ricorso ad uno strumento come il decreto legge, che per natura deve rispondere a criteri di necessità e urgenza. Ma dov’è l’urgenza? Improvvisamente bisogna intervenire in questo modo? Tra l’altro far pagare l’Agenzia alle squadre è piuttosto incomprensibile. Ovviamente voglio leggere bene il documento. Se il parere dell’Agenzia sulle iscrizioni ai campionati dovesse restare vincolante come appare nella bozza circolata finora l’ingerenza sarebbe clamorosa".