Thomas Tuchel avverte il Real Madrid e prepara contromosse rispetto all'andata: "Abbiamo avuto un giorno in più per prepararci rispetto al match in Germania, ci siamo allenati bene e abbiamo parlato delle cose da migliorare. La finale di Champions League è un sogno sin da bambini, dobbiamo desiderare di andare a Wembley". L'allenatore del Bayern Monaco, intervenuto nella conferenza stampa della vigilia, ha parlato anche del rendimento di Zaragoza: "Ha avuto difficoltà perché non parla né tedesco né inglese, ho litigato col mio ds per farlo venire qui e ora stiamo ottenendo buoni risultati".
Sul Real Madrid: "All'andata abbiamo giocato meglio anche se non abbiamo vinto, è chiaro che loro sono una delle più grandi squadre d'Europa ma anche noi lo siamo. La possibilità di arrivare in finale è un regalo ma pure un obbligo, non giocheremo per goderci la semifinale ma per arrivare in finale. Quando vengo al Bernabeu mi viene in mente Butragueno: quando non c'era internet, e leggevo i libri sul calcio, appariva sempre lui nelle pagine. Dovremo fare la partita, nulla è impossibile". Su Kroos: "Da anni ha in mano le redini del gioco ma non giochiamo solo lui, tutto il Real è forte".
Tuchel spiega la chiave della partita: "Ci saranno momenti, dovremo difendere e attaccare. Possiamo tenere a lungo la palla, così come loro: sarà una partita complessa e servirà convinzione". Visto che il titolo in Germania è andato al Leverkusen, non vincere la Champions sarebbe un fallimento? "Non la vedo così, se per avere successo devi per forza vincere la Champions... era importante anche il campionato, dove non abbiamo fatto bene".