Carletto contro la cabala, il 2024 come il 2021? E l'Italia sogna l'Europeo...
Tre anni fa tante situazioni, nelle coppe e in campionato, sono simili a quelle di questa stagione. Mancano la vittoria di Tuchel sul Real in semifinale e la nostra Nazionale sul tetto d'Europa...
Gli intrecci del calcio spesso fanno impressione. Questo 2024 assomiglia in modo sorprendente al 2021, in un susseguirsi di eventi che ricordano i corsi e ricorsi storici di Giambattista Vico. Solo che 300 anni fa il calcio esisteva solo a Firenze ed era un po' diverso da quello attuale. Tre anni fa l'Inter conquistava lo scudetto, il Psg usciva in semifinale dalla Champions, Juventus e Atalanta erano in finale di Coppa Italia, i bergamaschi vincevano ad Anfield e Tuchel, allora alla guida del Chelsea, eliminava il Real Madrid in semifinale della coppa più importante.
Eventi che si sono ripetuti quest'anno. A parte l'ultimo che potrebbe diventare realtà tra poco. Se accadesse ci si potrebbe anche illudere che davvero sia tutto collegato e allora come non sperare nel filotto completo, con l'Italia pronta a bissare, tra qualche settimana in Germania, l'impresa europea di quel 2021? Tutte suggestioni che comunque fanno rivivere il famoso motto legato a chi vive solo di razionalità: "Non è vero ma ci credo".
Se parliamo di cabala, o corsi e ricorsi, come non pensare al fatto che l'ultima finale di Champions giocata a Wembley, nel 2013, abbia visto andare in scena il derby tedesco tra Bayern Monaco e Borussia Dortmund? E che Tuchel si troverebbe di fronte il suo ex club, quello da cui ha spiccato il volo verso la Champions, conquistata alla guida Chelsea, proprio in quel 2021? Insomma, Carletto a Napoli è stato poco ma la scaramanzia non è solo una prerogativa di chi vive da quelle parti. Nel calcio ha parecchi sostenitori. Se l'allenatore del Real è tra questi, è libero di toccare qualunque superficie desideri.