Rafa Nadal è pronto a iniziare quella che dovrebbe essere la sua ultima avventura agli Internazionali di Roma. E nel farlo non può non commentare le contemporanee assenze dei due giovani astri nascenti del tennis: Sinner e Alcaraz. "Gli infortuni capitano, non si possono prevedere. Che Sinner non giochi qui per la stampa italiana è una notizia terribile, ma non serve chiedersi perché succede - ha spiegato il campione maiorchino -. Quando spingi il tuo corpo oltre i limiti ti puoi infortunare, quando lo sforzo per il corpo è elevato ti puoi infortunare, quando giochi per gran parte dell'anno su campi in cemento e le superfici sono più dure per il corpo, ti infortuni".
"Alla fine i giocatori vogliono fare soldi. I tornei vogliono fare soldi. Bisogna andare avanti, nessun dramma; il torneo sopravviverà, Sinner e Alcaraz sono giovani e avranno altre occasioni - ha aggiunto Rafa -. Anche per me come spettatore, come suo collega, è triste perché merita di giocare qui. Auguro a lui e a Carlos tutto il meglio e non vedo l'ora di incontrarli al Roland Garros".
Poi qualche considerazioni sulle sue condizioni fisiche e sui prossimi obiettivi. "Ragiono giorno per giorno, sento buone sensazioni a giocare e sono felice di come mi sento - ha spiegato Nadal, 10 volte campione agli Internazionali Bnl d'Italia -. Questo è un torneo che fa parte della storia del nostro sport". "Ora penso a Roma, non posso prevedere che sensazioni avrò per il Roland Garros, dipende dal mio corpo", ha aggiunto volgendo lo sguardo un po' più avanti.
Infine una battuta sul ritiro. "Quando ne parlo non è perché non sono felice di giocare a tennis. E' una cosa che riguarda il fisico - ha raccontato in conferenza Nadal -. Se non sei in grado di fare le cose nel modo giusto nella tua quotidianità, non sei in grado di divertirti a causa del dolore e degli infortuni, è quasi impossibile avere successo o continuare a lottare per le cose che desideri".