SKYRUNNING

Un vertical nel cuore di una skymarathon: Pizzo Stella 2024, sfida per veri intenditori

È in programma nel cuore dell'estate la nona edizione dell'evento che con la sua nuova prova-clou abbraccia ora tutta la Valchiavenna

di Stefano Gatti

© Francesco Bergamaschi

Vernissage milanese per Pizzo Stella Skyrunning, l'evento di corsa sui sentieri d'ata quota che valorizza le montagne e i sentieri dell’alta Valle Spluga, in programma domenica 14 luglio lungo un anello che per enrambe le prove in programma si apre e si chiude al campo base di Fraciscio-Campodolcino, in provincia di Sondrio. La conferenza stampa ha avuto luogo in una delle sale della sede di Palazzo Pirelli di Regione Lombardia ed ha avuto come tema principale il lancio della nuova skymarathon da 42 chilometri e 3600 metri di dislivello positivo che affianca la collaudata Skyrace e rappresenta un’evoluzione verso l’alto (nel vero senso della parola) rispetto alla precedente distanza (35 chilometri) della prova-clou, in buona sostanza con il… trapianto nei suoi chilometri centrali di un vero e proprio vertical (discesa verso Madesimo compresa…) fino ai 2948 metri di vetta del Pizzo Groppera. Novità anche nel finale, con il rientro di dislivello contenuto e più filante e corribile da Madesimo (località toccata per la prima volta), eliminando la rampa finale da Campodolcino a Fraciscio. La campagna iscrizioni è partita (sul portale specializzato ENDU) proprio in coincidenza con la conferenza stampa… all’ombra del grattacielo Pirelli: o meglio alla sua base!

© Meme Sinoni

Nato nel 2015 dalla passione dello staff di ASD Amici di Fraciscio, l’evento Pizzo Stella Skyrunning è quest’anno sesta delle nove tappe di CRAZY Skyrunning Italy Cup, il circuito di corse a fil di cielo sancito da FISky (Federazione Italiana Skyrunning). L’evento approda per la prima volta in Regione Lombardia. La conferenza stampa di presentazione ha avuto luogo lunedì 6 maggio (a poco più di due mesi dal raceday di domenica 14 luglio) nella sala Gonfalone di Palazzo Pirelli a Milano.

© Lisa Del Curto

Al banco dei relatori: Lara Magoni (Sottosegretario con Delega Sport e Giovani di Regione Lombardia), Massimo Sertori (assessore agli Enti locali, Montagna, Risorse energetiche, Utilizzo risorsa idrica), Silvana Snider (Consigliere Regionale), Davide Trussoni (in veste di presidente della Comunità Montana della Valchiavenna), Stefano Della Morte (portavoce dell’amministrazione comunale di Campodolcino e del comitato organizzatore ASD Amici di Fraciscio), Gualtiero Colzada (direttore di gara e guida alpina) e Maurizio Torri, giornalista freelance e direttore responsabile della pagina web sportdimontagna.com, punto di riferimento nazionale per gli sport outdoor e di montagna a trecentosessanta gradi.

© Davide Ferrari

Rispetto al precedente tracciato da 35 chilometri, quello della nuova Pizzo Stella Skymarathon è al cento per cento inedito nel tratto che da Alpe Angeloga porta sino in vetta al Groppera (2948 metri) e aggiungere sette chilometri e 950 metri di dislivello all’originale. Dura, tecnica e impegnativa, la gara tocca per la prima volta il territorio del comune di Madesimo, oltre a quelli di Campodolcino, San Giacomo Filippo e Piuro, abbracciando così in maniera simbolica tutta la Valchiavenna. A completare la proposta Pizzo Stella è la ormai collaudata e apprezzata Pizzo Stella Skyrace da 20 chilometri e 1600 metri di dislivello positivo/negativo. 

© Francesco Bergamaschi

Gli atleti che decidono di mettesi alla prova nella Skymarathon devono avere una buona preparazione e saper gestire distanza e dislivello in regime di semi autosufficienza. Per garantire le condizioni di sicurezza sono stati identificati tre cancelli orari lungo il percorso. Il primo si trova al Pizzo Sommavalle (KM 11,500) che chiuderà tre ore dopo il via della gara. Il secondo all’Alpe Angeloga (KM 23,000-cinque ore). Il terzo presso il Ristoro Larici-Madesimo (KM 32,000-sette ore). Il tempo massimo per portare a termine la competizione è di nove ore.

© Francesco Bergamaschi

Seguendo la conferenza stampa, parlando con gli organizzatori e con l'amico super esperto Maurizio Torri, scandagliando la traccia-gara, quello che a noi personalmente viene in mente è una skymarathon che ricorda molto fa vicino per contesto abientale e teatro d'operazioni il Trofeo Kima in programma alla fine di agosto nella non così lontana Val Masino. E siamo certi di non fare un torto allo staff di Fraciscio affermando che - anche a livello di calendario, sei settimane separano i due eventi - Pizzo Stella Skymarathon sia lo scenario ideale per un ultimo test in vista della Grabde Corsa (biennale) sul Sentiero Roma, la cui ventunesima edizione è in programma domenica 25 agosto.

© Lisa Del Curto

Frontman e portavoce del comitato organizzatore (ben rappresentato in platea!) Stefano Della Morte si è soffermato sugli aspetti tecnici delle due prove in programma la seconda domenica di luglio:

“Da portavoce dell’amministrazione comunale di Campodolcino e dell’ASD Amici di Fraciscio partirò con il dire che abbiamo la fortuna di vivere in un piccolo angolo di paradiso. I nostri avi ci hanno lasciato un’eredità che noi abbiamo l’onere e l’onore di tramandare il più inalterata possibile alle nuove generazioni. Per farlo bisogna preservare la montagna, ma nel contempo tenerla viva. Da qui nasce l’idea della Pizzo Stella Skyrunning: una gara a impatto zero o quasi, che va a toccare alcuni dei punti più belli dei quattro comuni di Campodolcino, San Giacomo di Filippo, Piuro e Madesimo. Una gara che unisce tre splendide valli alpine (Spluga, Lei e Bregaglia).Per quanto riguarda l’aspetto prettamente tecnico, quella che proporremo il 14 luglio dopo le ultime migliorie è una spettacolare skymarathon che gira intorno alla montagna da 3163 metri di quota dalla quale prende il nome, per uno sviluppo di 42 chilometri e un dislivello positivo/negativo di 3600 metri. Si tratta di un itinerario al quale pensavamo da tempo e che finalmente nel 2024 vede la luce. Oltre alla prima importante ascesa che porta al Sommavalle con la sua spettacolare cresta aerea, da quest’anno banco di prova per gambe e testa di ogni concorrente sarà la strapiombante salita sino in vetta al Groppera (2948 metri), che andrà ad aggiungere altri sette chilometri e 950 metri di pura fatica verticale all’originale tracciato. Altra novità la picchiata finale verso il traguardo di Fraciscio, senza la risalita da Campodolcino: una miglioria che rende la gara più diretta e meno massacrante. Da non dimenticare anche la sorella minore della prova-clou: la Skyrace da 20 chilometri e 1600 metri di dislivello positivo che rappresenta un’ottima entry-level per gli skyrunners più giovani e una buona tappa di avvicinamento per quelli… non ancora pronti per la distanza maggiore”.

© Francesco Bergamaschi

Ad illustrare gli aspetti relativi al dispositivo di sicurezza è stato poi il direttore di gara Gualtiero Colzada:

“Dietro le quinte della Pizzo Stella vi è un lavoro sinergico di diverse associazioni: almeno centocinquanta volontari con compiti diversi. Tra loro quindici tecnici del Soccorso Alpino, due medici, gli uomini della protezione civile e quelli del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza sono posizionati sulle parti più tecniche del tracciato per garantire la sicurezza di ogni singolo concorrente. Da sempre il comitato organizzatore ha un occhio di riguardo sotto questo aspetto e sia come guida alpina, sia come tecnico del soccorso ho subito sposato questa linea di pensiero. Sempre sotto l’aspetto della sicurezza, in caso di emergenza possiamo contare sull’elicottero AREU, mentre per gli infortuni meno importanti utilizziamo quello destinato allo spostamento dei volontari. Non bisogna infatti sottovalutare, oltre alla quota e alla tecnicità del percorso, l’aspetto meteo che in Alta Valle Spluga è molto volubile. Che dire, siamo una bella squadra che con passione, dedizione e umiltà ogni anno cerca di alzare l’asticella”.

© Lucia Zani

Assente a Milano a causa del suo impegno nella Skyrace des Matheysins (secondo al traguardo alle spalle di Nadir Maguet nella prova di Merrell Skyrunner Wolrd Series), Daniel Antonioli ha comunque inviato una testimonianza sull’evento che l’esperto top runner lecchese ha vinto tre volte e del quale è stato tester ufficale dell’inedito tracciato skymarathon:

“La gara sul Pizzo Stella mi piace moltissimo. Ho partecipato più volte, conosco quindi bene il tracciato e sono stato anche tester del nuovo tratto della supertecnica 42KM che verrà messa in scena per la prima volta quest’anno.  Parto con il fare un breve commento proprio su questo nuovo tratto, che la rende davvero tosta. Già era una gara tecnica, ma ora lo è ancora di più. Alcuni passaggi sono quasi alpinistici, esposti e aerei, e la rendono davvero una skyrace old style. Il nuovo tratto da sette chilometri e quasi mille metri di dislivello positivo costituisce una svolta e gli regala una marcia in più.  Sarà una bella sfida, tutta da gestire, che darà certamente del filo da torcere anche ai migliori”.

© Lisa Del Curto

Ad aprire la conferenza era stata l’ex campionessa di sci alpino Lara Magoni, Sottosegretario con Delega Sport e Giovani di Regione Lombardia):

“Per Regione Lombardia lo sport in montagna è un pilastro fondamentalmente del settore sportivo. Lo sport genera economia e passione, sempre. In questo caso la Valchiavenna è protagonista assoluta e vivrà un ritorno di immagine a livello internazionale grazie ad un evento straordinario che dal 2015 è sul territorio. Ancora una volta la Valchiavenna si dimostra capace di organizzare eventi importanti. Non solo sci d’inverno ma anche tanto sport estivo: proprio con la skymarathon, il tutto in una cornice bellissima. Un territorio che sta anche dimostrando di saper sfruttare al massimo le opportunità che le prossime Olimpidi Invernali riserveranno, utilizzando lo sport come grande veicolo di promozione. Sono certa sarà un grande successo!” (Lara Magoni - Sottosegretario con Delega Sport e Giovani di Regione Lombardia)

© Lisa Del Curto

All’intervento d’apertura è seguito quelli delle altre autorità presenti, che hanno sottolineato alcuni dei punti di forza di questa gara, soffermandosi sulla spettacolarità dell’ambiente naturale nel quale si svolge e su un territorio che entrambi ben conoscono e amano.

“Numeri importanti quelli di questa gara, alla quale occorre una grande preparazione. Un’occasione per promuovere ed apprezzare l'unicità dei percorsi della Valle Spluga in un connubio tra sport e bellezza dei luoghi. Andare in montagna allarga mente e spirito, infatti trovarsi su queste creste con paesaggi così belli è una sensazione bellissima. Ringrazio tutti gli organizzatori e i volontari perché portano a conoscenza di tutti questo sport che sposa in pieno la bellezza della montagna. Grazie agli Amici di Fraciscio, ora la gara è parte di un circuito ancora più ambizioso per le sue caratteristiche tecniche”. (Massimo Sertori)

"La Valchiavenna accoglie con entusiasmo la nuova edizione della Pizzo Stella Skyrunning, quest'anno ancora più avvincente grazie ad un nuovo, spettacolare percorso, che toccherà la cima del pizzo Groppera da dove gli atleti potranno ammirare tutta la bellezza della nostra terra! Una gara nata sulle sponde di un piccolo borgo alpino che vuole aprirsi sempre di più al panorama mondiale della corsa in montagna...Excelsior!" (Davide Trussoni)

© Lisa Del Curto

Ad incorniciare la conferenza, con una testimonianza da vero insider che ha riunito tutte la sfaccettature dell’evento è stato Maurizio Torri, che ha in particolare sottolineato gli aspetti legati alla spettacolarità e alla comunicazione di un evento da correre ma anche da vedere: passaggi su neve, creste vertiginose e scorci panoramici che la rendono di grande appeal. Live ai bordi del sentiero ma anche a livello televisivo e di canali social. Pizzo Stella Skyrunning ha infatti più volte, negli anni, saputo attirare l’attenzione dei media nazionali, che l’hanno premiata con alcuni passaggi anche sul piccolo schermo.

“Dopo le ultime migliorie, Pizzo Stella Skymarathon è una gara tecnica per veri gourmet, una di quelle “old style” che piacciono ai veri corridori del cielo, ma allo stesso tempo moderna e anzi contemporanea, come quelle che si vedono nel circuito di Coppa del Mondo. Alta quota, roccia, neve, creste aeree, tratti veloci e corribili, scorci mozzafiato e tanta passione sono il mix vincente di un evento destinato a diventare una super classica di metà estate. In nove edizioni è già stata tappa di La Sportiva Mountain Running Cup e di Skyrunning Italy Series, ma soprattutto ha attirato più volte l’attenzione dei media nazionali con servizi sui canali Mediaset (Italia 1 in particolare) e non solo. Il motivo è subito spiegato: video e foto del suo tracciato lasciano a bocca aperta gente di montagna, figuriamoci chi la montagna non la vive tutti i giorni. Si può dire che l’ho vista nascere: ricordo le prime telefonate di confronto con Stefano Della Morte e la prima volta a Fraciscio".

© Francesco Bergamaschi

"I paesaggi, essendo valtellinese, li conoscevo già. Ciò che mi ha lasciato stupito è stata invece la competenza alpinistica e la passione organizzativa dei ragazzi dell’Associazione Amici di Fraciscio. L’attaccamento viscerale alla loro valle li ha portati a diventare non solo abili organizzatori, ma veri e propri custodi del territorio nel quale vivono. Grazie a loro i sentieri dell’Alta Valle Spluga restano vivi e, sempre grazie a loro, sono conosciuti e frequentati da un numero sempre più grande di appassionati degli sport outdoor e più in generale della vita all’aria aperta. Che dire ancora? Da uomo di comunicazione e di montagna non posso che fare loro i complimenti per quello che stanno facendo. Sono un esempio per tutti, un esempio da replicare anche in altre realtà alpine, perché il volano sportivo a impatto zero è la migliore promozione possibile del territorio”. (Maurizio Torri)

Tutte le info-gara, il regolamento e il link alle iscrizioni sulla pagina web ufficiale dell'evento:

© Stefano Gatti