Milan, Conceiçao dribbla le voci sul futuro: "Non mi sento legato alla posizione, ma non è il momento dei bilanci col Porto"
L'allenatore del Porto è uno dei candidati alla panchina del Milan: "In queste sette anni ho rinnovato tre volte, il lavoro svolto è buono"
Sergio Conceiçao - tra i tanti - è uno dei nomi più caldi per il futuro della panchina del Milan. L'ex ala di Lazio, Parma e Inter è l'allenatore del Porto da sette anni, ma il rinnovo è in standby e il cambio di assetto societario del club lusitano hanno reso incerta la sua situazione. Del futuro però - che lo vedrebbe in Serie A sulla panchina del Milan - Conceiçao non ha voluto parlare: "Non è il momento di fare bilanci. Dobbiamo pensare alle prossime partite e alla finale di Coppa". Proprio dopo la finale di Coppa di Portogallo il tecnico e il nuovo presidente, André Villas Boas si incontreranno per discutere del futuro.
Non ha chiuso la porta alla possibilità di cambiare squadra Conceiçao, ma nemmeno si è prestato con l'occasione per alimentare le voci di una trattativa con il Milan che sarebbe in stato avanzato dopo i primi contatti. Si è limitato a non rispondere, o meglio, a chiedere di non dover commentare voci e rumors, potendosi concentrare sul campo: "L'importante è pensare alle prossime partite, per i tifosi contano quelle. Non è il momento di fare bilanci altrimenti dovrei parlare di sette anni, con pandemia, fair play finanziario, elezioni...".
Prima delle elezioni del nuovo presidente, Sergio Conceiçao ha rinnovato il proprio contratto con il Porto, ma sono emerse delle notizie sulla possibilità di rescinderlo con una indennità: "Non c'è nulla da chiarire, ho già rinnovato tre volte e in questi anni abbiamo passato anni difficili tra pandemia e fair play finanziario. Nonostante tutto siamo lì e a livello di titoli abbiamo fatto come i nostri grandi rivali. Il lavoro è stato fatto bene. Secondo il presidente e gli altri candidati avrei dovuto rinnovare più di un anno fa, ma non sono legato alla posizione. Non voglio parlarne più".