INTERVISTA ESCLUSIVA

Milano, Pippo Ricci sa come si fa: "Ma occhio a Biligha e Alviti"

L'ala dell'EA7 ha vinto gli ultimi 3 scudetti e confida a SportMediaset i suoi pensieri a poche ore dall'inizio della serie playoff contro Trento

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Sugli ultimi 3 scudetti della LBA c'è la sua firma. Quello da capitano della Virtus e gli ultimi due con la canotta numero 17 dell'EA7 fanno parte della collezione privata di Giampaolo Ricci, uno che conosce bene la strada che porta a festeggiare lo scudetto. Ed è pronto a mettersi in marcia per raggiungere l'obiettivo. 

Milano arriva all'appuntamento con i playoff con i giusti numeri. Sette vittorie nelle ultime sette gare di campionato, un record di 13-2 nel girone di ritorno per un'apparente continuità di rendimento rincorsa per tutta la stagione. “Stiamo bene - attacca Pippo Ricci - siamo in forma. Ci stiamo allenando bene, vogliamo arrivare ben preparati all’appuntamento che aspettiamo da agosto. Ora non vogliamo più scuse, avremo la giusta carica e la giusta fame perché vogliamo arrivare in fondo”.

Con Trento ci sono tre precedenti in stagione, tutti e tre finiti con la vittoria di Milano, anche se in due occasioni non è stato affatto agevole avere la meglio sulla squadra (ben) allenata da Paolo Galbiati: “Aver battuto Trento 3 volte in stagione su 3 incontri non conta nulla, i playoff sono un mini-campionato a parte e loro verranno al Forum senza nulla da perdere. E’ una squadra che fa della velocità e dell’entusiasmo i suoi punti di forza. Sicuramente tireranno tanto da tre punti, sarà difficile fermarli. Ma partiamo giocando le prime due partite in casa nostra e vogliamo aggredirli in difesa, usando energia e fisicità per imporre il nostro tipo di gioco”.

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Tra assenze pesanti (Grazulis, Udom e Niang) e nuovi innesti pronti a debuttare (Hommes), Ricci ha le idee ben chiare su chi sia l'uomo, anzi gli uomini, da tenere particolarmente d'occhio tra gli avversari: “Sono una squadra lunga, forte e con talento. Forse i due giocatori che dobbiamo temere di più sono Davide Alviti e Paul Biligha che erano qui con noi l’anno scorso e avranno una extra motivazione in più. Saremo comunque pronti a contenerli”. 

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