LA NOTA

L'Aia all'attacco della Figc: "La modifica del regolamento non si impone, si condivide"

Il presidente dell'Aia e tutto il comitato nazionale hanno chiesto che la modifica venga stralciata dall'ordine del giorno del Consiglio federale

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La discussione sui regolamenti Aia e su eventuali modifiche per l'assemblea elettiva va stralciata dall'ordine del giorno del consiglio della Figc, in programma martedì: lo chiedono - apprende l'ANSA - Carlo Pacifici, presidente dell'Associazione arbitri, e tutto il comitato nazionale Aia, per arrivare a una soluzione "condivisa e non imposta", lamentando in sostanza con la Figc e il suo presidente Gabriele Gravina di aver potuto prendere visione delle modifiche che andranno all'attenzione del consiglio federale solo a pochi giorni dalla riunione, e parlando dunque di "modalità inaccettabile" e di "questione di metodo".

La risposta della Figc non si è fatta attendere direttamente all'ANSA: "I principi che hanno ispirato la bozza del documento inviato in preparazione del consiglio federale di martedi' prossimo sono stati discussi con il presidente dell'Aia, Pacifici, in un'apposita riunione convocata giovedi' 9 maggio, tanto che in virtu' di questo confronto non sono state inserite altre proposte per agevolare un ulteriore confronto. In particolare - proseguono da via Allegri - sono stati affrontati e condivisi il prolungamento a due anni degli incarichi degli organi tecnici e l'introduzione del suffragio universale. Quest'ultimo ha l'obiettivo di garantire la piu' alta forma di democrazia nell'Aia, attraverso il voto di tutti gli arbitri e di favorire la partecipazione attiva di tutti gli associati (anche con piu' candidature), senza alcuna intermediazione".

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