Le parole

Thiaw: "Concentrato su me e il Milan, nella prossima stagione dobbiamo fare meglio"

Il difensore rossonero non si nasconde: "Dobbiamo accettare la protesta dei tifosi, ascoltare cosa dicono e vedere cosa possiamo fare meglio"

Malick Thiaw pensa solo al Milan e il suo focus è tutto sui rossoneri, nonostante le tante voci di mercato rimbalzate negli ultimi giorni. Concentrazione che il difensore tedesco vuole mettere in campo, per crescere e far crescere la squadra che in stagione ha avuto parecchi alti e bassi: "Posso fare meglio, è un qualcosa da cui posso imparare, crescere mentalmente e fisicamente. Quando le cose non vanno come vorresti puoi sempre trarne insegnamenti - ha detto in occasione di un evento organizzato da Under Armour presso la Brand New House Under Armour di Piazza Gae Aulenti a Milano-. Tifosi? Dobbiamo fare sicuramente meglio. A volte ami così tanto una squadra che può capitare di non essere soddisfatto di quello che succede in campo e delle prestazioni dei giocatori".

Sulle voci di mercato è stato chiaro: "Fa parte del calcio, devono sempre esserci news… Il mio focus è sul Milan. Nella prossima stagione voglio fare meglio. Sono concentrato su di me e sulle prestazioni della squadra. Passare dalla Bundes alla Serie A è stata una bella sfida per me, è un campionato difficile. È molto tattico, gli attaccanti sono davvero molto forti fisicamente. Qui devi essere concentrato per tutti i 90 minuti".

Rispondendo alle domande di chi gli ha chiesto quale modulo preferisce tra la difesa a 4 o a 3 ha ribadito: "Non credo che mi serva un assetto tattico specifico per difendere bene. Devi difendere insieme ad altri giocatori, non conta se a tre o a quattro ma come difendi, che sia a tre o quattro. Mi sento a mio agio con entrambi i sistemi".

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Su Maldini, protagonista di una recente intervista con polemiche, ha detto: "Come giocatore non posso dire molto, l’ho visto poco, solo su YouTube. Ma comunque è uno dei migliori, se non il miglior difensore di tutti i tempi. È stato davvero un piacere avere l’opportunità di confrontarmi con lui per un anno. Mi ha dato consigli speciali? Sì certo, ma li tengo per me". Ricordi il giorno in cui hai scoperto che il Milan era interessato a te? “Sì, me lo ricordo. Stavo pranzando con mio fratello e mia mamma, mi ha chiamato il manager dicendomi che avrei dovuto fare una call con Maldini, voleva parlarmi. Sono rimasto molto sorpreso”.

Ai tifosi, che hanno contestato ampiamente la squadra, ha detto: "Il Milan è davvero una grande squadra, non siamo arrivati ai risultati che volevamo e hanno tutto il diritto di essere arrabbiati perché amano il club. Dobbiamo fare sicuramente meglio. A volte ami così tanto una squadra che può capitare di non essere soddisfatto di quello che succede in campo e delle prestazioni dei giocatori. Dobbiamo accettarlo, ascoltare cosa dicono e vedere cosa possiamo fare meglio nella prossima stagione".

"Non mi sento ancora un leader. Non è una cosa che arriva velocemente, devo guadagnarmela sul campo e nel tempo. Europei? Voglio esserci, vediamo se verrò convocato" ha concluso.

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