Inter, Mkhitaryan: "Due mesi prima facevamo calcoli se col Milan sarebbe stata decisiva"
Il centrocampista armeno: "Alla fine del derby non so cosa mi sia successo"
Henrikh Mkhitaryan, ai microfoni di 'ArmSport', ha ripercorso la cavalcata Scudetto dell'Inter e rivelato un curioso aneddoto. "Devo dire che anche prima della partita con il Milan si parlava molto di noi che saremmo diventati campioni perché avevamo tanti punti di vantaggio rispetto ai nostri rivali - ha spiegato il centrocampista armeno -. Dappertutto si sentiva dire 'L'Inter è già campione, l'Inter è già campione', ma noi ancora non ci sentivamo tali perché sapevamo che mancavano sei partite, e la più decisiva sarebbe stata proprio la partita contro il Milan. Due mesi prima di quella sfida, tutta la squadra faceva calcoli per capire se sarebbe stata decisiva".
Mkhitaryan ricorda la grande emozione di quel giorno. "Alla fine del derby, dopo il fischio finale dell'arbitro, non so cosa mi sia successo. Ancora non riesco a descrivere le mie sensazioni, la mia gioia non aveva limiti - ha aggiunto -. Naturalmente sono molto felice perché questo è stato un campionato speciale perché è stato il primo della mia carriera europea. Questo titolo avrà naturalmente un posto molto speciale nella mia bacheca".
Il rapporto con Inzaghi che stravede per lui e difficilmente ci ha rinunciato in stagione. "È vero che ho lavorato con tanti allenatori, ognuno di loro ha il proprio metodo di lavoro, la propria filosofia calcistica, un approccio unico nel lavorare con i calciatori. Ho imparato molto da tutti. Questo è stato il primo scudetto per me e Simone Inzaghi, anche questa è una bella cosa. Perché questo è il mio quarto titolo da quando sono arrivato all'Inter, prima avevamo vinto la Supercoppa Italiana e la Coppa Italia, ma il campionato dà un'altra sensazione, soprattutto il primo. Sono molto felice che siamo riusciti a diventare campioni d'Italia sotto la sua guida. Spero che questo sia il nostro primo scudetto insieme, e non l'ultimo, perché ho ancora sete di vittorie. La mia voglia di vincere titoli e ottenere successi con questo club è inesauribile".
La seconda stella e la festa con i tifosi. "Penso che a inizio campionato, quando infilavamo una vittoria dietro l'altra, già si vociferava del fatto che il 20esimo scudetto sarebbe stato speciale. Personalmente non lo immaginavo del tutto così perché era la prima volta - ha concluso Mkhitaryan -. Non avevo idea, fin dall'inizio, di quale entusiasmo ci fosse tra i tifosi. A parte il fatto che questo era il 20° titolo, abbiamo capito tutti che la circostanza di vincerlo nel derby avrebbe dato una carica doppia, anzi tripla. Quando abbiamo girato la città in autobus, ci siamo resi conto dell'ottimo lavoro che avevamo fatto, che tipo di atmosfera avevamo creato tra i tifosi".