Stavolta è il vento a fare la differenza e per questo motivo Jonathan Milan ha deciso di partire più tardi del solito. Ciò ha aiutato il friulano della Bahrein Victorius che ha concesso il bis al Giro d'Italia aggiudicandosi l'undicesima tappa con arrivo a Francavilla al Mare. L'azzurro ha giocato d'astuzia uscendo dalla scia degli avversari soltanto all'ultimo momento garantendosi così il successo su Tim Merlier (Soudal-Quick Step) e Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck).
Inizio all'insegna di una fuga a tre composta da Thomas Champion (Cofidis), Edoardo Affini e Tim Van Djike (Team Visma | Lease a Bike), quest'ultimi liberi di obblighi di gregariato dopo il ritiro del capitano Cian Uijtebroeks. I battistrada hanno guadagnato sino a quasi tre minuti di vantaggio, ma l'avvicinamento alla Costa Adriatica e la possibilità di ventagli ha spinto il gruppo a chiudere il gap a poco più di settanta chilometri dal traguardo. Vista la situazione più calma, il plotone ha lasciato nuovamente spazio agli attaccanti prima di riprenderli definitivamente a trentacinque chilometri all'arrivo.
Finale nelle mani delle squadre dei velocisti e degli uomini di classifica che hanno tenuto la vetta del gruppo sino all'ingresso di Francavilla al Mare dove Jonathan Milan ha gestito al meglio il vento contrario e le cadute che hanno caratterizzato il finale anticipando così Tim Merlier, Kaden Groves e Giovanni Lonardi (Team Polti Kometa).
Nessuna novità in chiave classifica generale con Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) che ha conservato la maglia rosa con 2'40" su Daniel Martinez (Bora Hansgrohe) e 2'56" su Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), mentre Antonio Tiberi (Bahrein Victorius) risulta il migliore degli italiani al quinto posto con 4'27" dallo sloveno.