LO SCONTRO

Juve, il direttore di Tuttosport denuncia: "Io aggredito da Allegri". Il mister replica: "Solo un alterco"

Guido Vaciago racconta l'aggressione verbale subita dal tecnico bianconero dopo la finale di Coppa Italia. La Figc apre un'inchiesta

© Getty Images

Che quello dell'Olimpico fosse stato un finale rovente e che Max Allegri fosse particolarmente teso lo avevamo visto e poi raccontato. Prima le proteste in campo, con la conseguente espulsione, poi l'alterco con Cristiano Giuntoli durante i festeggiamenti e, non ultimo, l'intervista post-partita con un messaggio diretto alla proprietà bianconera. Ma nel dopo Juve-Atalanta, con la Coppa Italia messa in bacheca, c'è stato anche altro. E lo racconta oggi il diretto protagonista, Guido Vaciago, direttore di Tuttosport, aggredito non solo verbalmente e pesantemente minacciato dallo stesso tecnico juventino: "Allegri, evidentemente alterato, si stava sottoponendo all'ultima incombenza mediatica della sua serata trionfale (ma evidentemente non troppo serena), la conferenza stampa, ma ha trovato qualche minuto per me" scrive oggi Vaciago sul suo giornale. "Direttore di merda! Sì, tu direttore di merda. Scrivi la verità sul tuo giornale, non quello che ti dice la società! Smettila di fare le marchette con la società. A un primo invito a stare calmo e spiegarmi quale fosse la verità che stavo occultando di concerto con i suoi datori di lavoro, Allegri ha risposto strattonandomi, spintonandomi e con il dito sotto il mio naso ha gridato: Guarda che so dove venire a prenderti. So dove aspettarti. Vengo e ti strappo tutte e due le orecchie. Vengo e ti picchio sul muso. Scrivi la verità sul giornale e altre amenità del repertorio della rissa da bar". 

Questo il racconto fatto dallo stesso protagonista che poi, a margine della cronaca, ha formulato una sua riflessione conclusiva: "Di tutta la vicenda, che di per sé non dovrebbe diventare notizia, resta il dubbio di quale sia la fantomatica «verità» di Allegri, perché se la conoscessimo ci faremmo volentieri due pagine" ha concluso Vaciago. "E resta, purtroppo, l'atteggiamento minaccioso dell'allenatore della Juventus nei confronti di un giornalista. Nel confronto ci può stare tutto, perfino l'insulto al limite, ma la minaccia no. La minaccia è vile, intimidatoria e pure pericolosa, in un mondo dove la possibilità che qualcuno si prenda la briga di metterla in pratica rischi sempre di trovarlo".

LA RISPOSTA DI ALLEGRI: "SOLO UN ALTERCO, RECIPROCI INSULTI"
Il tecnico bianconero ha dato la propria versione dei fatti "negando integralmente secondo quanto riportato dal suo avvocato, Paolo Rodella, all'ANSA. "Con riferimento alle affermazioni - riportate su alcuni organi di stampa - del Direttore di Tutto Sport Dr. Guido Vaciago secondo il quale Massimiliano Allegri, al termine della finale di Coppa Italia Atalanta / Juventus di ieri sera 15 Maggio 2024, avrebbe tenuto nei suoi confronti un comportamento altamente offensivo oltreché minaccioso giungendo financo a spingerlo e strattonarlo, il mio assistito nega integralmente questa ricostruzione dei fatti e intende precisare di aver semplicemente avuto un acceso alterco verbale col Direttore, dovuto alla concitazione del momento, nel corso del quale entrambi loro si sono vicendevolmente insultati ad alta voce". "Nessuno spintone, nessuno strattone e né, tanto meno, nessuna minaccia all'indirizzo del Direttore - prosegue la nota - Qualunque diversa ricostruzione e/o descrizione dei fatti è falsa e si apprezza, puramente e semplicemente, per finalità malcelate, pretestuose e infondate. Tanto si doveva per amor di verità".

LA CONTROREPLICA: "HO TESTIMONI"
"Non si è trattato di un alterco, ma di un monologo di Massimiliano Allegri che mi ha chiamato mentre ero a circa venti metri di distanza, e facevo una telefonata privata: si è, quindi, rivolto a me con la frase: 'Metti giù il telefono, direttore di merda'. Ha proseguito con tutte le frasi riportate nella mia ricostruzione, compresa la minaccia di venirmi "a prendere" e di "staccarmi le orecchie". Mi ha preso con forza il polso destro, strattonandolo più volte. Ho testimoni". Il direttore di Tuttosport, Guido Vaciago controreplica, con una dichiarazione all'Ansa, alla ricostruzione di Allegri fatta tramite il suo avvocato Rodella.  "Vengo accusato - la dichiarazione di Vaciago con cui controreplica alla versione dell'episodio fatta all'Ansa dal legale di Allegri, Paolo Rodella all'Ansa - di aver dato una ricostruzione "falsa" dei fatti accaduti nello Stadio Olimpico, mercoledì sera, fra il suo assistito Massimiliano Allegri e me. Tutto ciò è forse ancora più grave dell'accaduto che, per quanto mi riguarda, faceva già parte del passato e sul quale sono costretto a tornare". "Invito le parti a una maggiore precisione nella ricostruzione dell'episodio - sottolinea il giornalista -, soprattutto perché la scena si è svolta sotto gli occhi di parecchi testimoni, fra cui il dirigente responsabile Broadcast della Lega Serie A, Manuele Tigani, che più di ogni altro si è prodigato per fermare Allegri; Gabriella Ravizzotti dell'Ufficio Stampa Juventus; almeno due steward dell'Olimpico; un rappresentate delle forze dell'Ordine e tre giornalisti. Ribadisco, quindi, che non si è trattato di un alterco, ma di un monologo di Allegri che mi ha chiamato mentre ero a circa venti metri di distanza da lui, facendo una telefonata privata e senza dedicargli alcuna attenzione. Si è, quindi, rivolto a me con la frase: 'Metti giù il telefono, direttore di merda'. Ha proseguito con tutte le frasi riportate nella mia ricostruzione, compresa la minaccia di venirmi 'a prendere' e di 'staccarmi le orecchie'. Mi ha preso con forza il polso destro, strattonandolo più volte mentre parlava, lui sì, a voce molto alta. Io non l'ho mai insultato e non ho mai alzato la voce, come potranno confermare i testimoni. Ho semplicemente detto con tono di voce normalissimo: 'Stai calmo Max» e per due volte: 'Stai attento, che quello che dici è grave'. Ribadisco - conclude Vaciago - che questa mattina il fatto per me riguardava il passato, mi auguro di non dover più tornare sull'accaduto".

LA FIGC APRE UN'INCHIESTA
La Procura della Federcalcio - apprende l'Ansa - ha appena aperto un procedimento "per le presunte minacce subite dal direttore di Tuttosport Guido Vaciago da parte dell'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri, alla luce delle dichiarazioni rese dallo stesso giornalista". Sono previste audizioni dei due protagonisti e dei presenti all'episodio - trapela ancora -, e saranno inoltre acquisiti filmati, se disponibili, per ricostruire i fatti.