L'espulsione con sceneggiata nel concitato recupero della finale di Coppa Italia contro l'Atalanta è costata a Massimiliano Allegri la squalifica per due giornate e una multa da 5.000 euro. Il Giudice Sportivo ha motivato la decisione nei confronti dell'allenatore della Juventus "perché, al 50' del secondo tempo, si avvicinava al Quarto Ufficiale con atteggiamento aggressivo e di plateale e polemico dissenso per contestare una decisione arbitrale; alla notifica del provvedimento di espulsione reiterava tale atteggiamento rivolgendo anche espressioni irriguardose sull'operato degli Ufficiali di gara; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale; dopo la notifica del provvedimento di espulsione e prima di abbandonare il recinto di gioco, rivolgeva inoltre gesti irridenti nei confronti del Direttore di gara".
Nelle battute finali del match, Allegri ha sfogato tutta la propria rabbia da bordocampo fino a indurre l'arbitro Maresca a estrarre il cartellino rosso e allontanarlo dal campo e poi, prendendo la via degli spogliatoi, ha urlato più di una volta rivolgendosi al designatore arbitrale Gianluca Rocchi: "Dov'è Rocchi, dov'è Rocchi?", si sente chiaramente dal microfono del bordocampista di Mediaset. Dopo il fischio finale, il tecnico toscano si è scusato con lo stesso Rocchi incrociato negli spogliatoi. I toni si sono molto attenuati e i due si sono chiariti e abbracciati.