La Fiorentina di Vincenzo Italiano e il Napoli di Francesco Calzona si dividono la posta in palio al Franchi nell'anticipo della 37esima giornata di Serie A. Un pareggio che mantiene la Viola avanti per la qualificazione in Europa, col tecnico dei toscani che sorride: "Il pareggio è un risultato giusto per quello che si è visto, alla fine ci prendiamo il pari perché teniamo il Napoli dietro e aspettiamo gli altri. Abbiamo due turni in più per poter guardare e gestire, vogliamo l'ottavo posto che per ora è il nostro obiettivo". Calzona invece striglia i suoi: "Oggi la squadra mi è piaciuta per 30', poi ci siamo disuniti dopo il pareggio e preso il secondo gol. Poi abbiamo alzato il baricentro e avuto occasioni, non abbiamo vinto e il nostro problema è questa condanna a dover vincere. Andiamo avanti".
Intervenuto ai microfoni di Dazn il tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano ha sottolineato: "Siamo arrivati stanchi negli ultimi minuti, non siamo riusciti a tenere la palla e abbiamo rischiato. Tutti avevamo il sogno di arrivare in finale e proveremo a fare meglio dell'anno scorso. Mi auguro si possa concludere con una ciliegina, ma abbiamo ancora da preparare Cagliari e poi prepareremo l'Olympiakos. I greci si chiudono e ripartono bene, dobbiamo curare al meglio la partita per non prestargli il fianco. Ogni errore può costare caro. Oggi abbiamo forzato mettendo in pericolo il risultato. La panchina della Fiorentina è piena e ricca di responsabilità, ti spinge sempre a dare il massimo per vincere ogni partita ed è un privilegio. Futuro? La concentrazione è sul Cagliari, Olympiakos e Atalanta, poi tireremo le somme di questi tre anni. Gol di Biraghi? Gli devo una cena, avevamo scommesso sul gol su punizione che ancora non aveva fatto. Sarebbe stato un peccato chiudere la stagione senza uno".
Francesco Calzona, invece, ha commentato: "Abbiamo preso gol su punizione e disimpegno errato perché non abbiamo dato soluzioni a Mazzocchi. Lo score dice che la Fiorentina ha avuto 3 occasione e fatto 2 gol, purtroppo è così. Accontentiamoci del pareggio. A fine primo tempo ho detto ai ragazzi che ci siamo abbassati troppo e che dovevamo alzarci perché non era possibile fare una prestazione di livello ed essere sotto. La squadra ha recepito. Il nostro limite è prendere gol subito o nel finale, ma oggi la squadra è stata ordinata, alta e il risultato è frutto di una prestazione di livello. Napoli del futuro? Ci penserà la società, avranno le loro strategie. Sapranno cosa fare per ridare vitalità alla squadra e tornare nelle posizioni che le competono. Kvaratshelia non lo scopro io, è importante ed è giovane con qualità sopra la media. Deve capire che deve fare la fase difensiva feroce come quando ha palla, ha margini di miglioramento da campione. Quello che ha detto il presidente non lo commento, sono problemi suoi e per la società".
In conferenza stampa poi il ct della Slovacchia non si è trattenuto: "Qui a Napoli ho trovato una catastrofe - ha aggiunto -. Non mi aspettavo tutti questi problemi, non solo in campo ma in generale. Non ho dovuto pensare solo al campo come sarebbe il mio lavoro ma fare tante altre cose e nessuno mi ha detto niente. Forse ho sottovalutato la situazione perché non la conoscevo".