A San Siro ci sarà l'atmosfera dell'ennesima festa per i Campioni d'Italia, non potrebbe essere altrimenti per l'Inter che finalmente alzerà il trofeo dello scudetto conquistato ormai un mese fa nella notte del derby. Anche Simone Inzaghi segue il mood di queste ore e ha annullato il consueto ritiro pre-partita, lasciando liberi i calciatori dopo l'allenamento mattutino: un gesto che il tecnico nerazzurro sa di poter concedere ai suoi, che hanno ampiamente dato garanzie di maturità anche a campionato conquistato e sanno che domani, alle 18, prima della festa dovrà esserci partita, anche perché la Lazio insegue ancora l'Europa.
Un po' per questo motivo, e un po' perché la gente interista possa tributare ai giocatori i dovuti applausi per un campionato straordinariamente dominato, dall'inizio partirà la formazione dei titolarissimi al netto di Acerbi che ha concluso anzitempo la stagione e lavora in ottica Europei. E quindi: Sommer, Pavard, de Vrij, Bastoni, Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco, Thuram, Lautaro e poi i vari ingressi a partita in corso per le varie standing ovation.
Al novantesimo, come raccontato, scatterà la consegna del trofeo sul palco attrezzato in campo mentre successivamente San Siro cambierà atmosfera virando in modalità concerto: duplice esibizione musicale con Ligabue che canterà l’iconica “Urlando contro il cielo” e a seguire Tananai. Successivamente un dj set di Dj Carlo, accompagnato dalla voce dello speaker ufficiale nerazzurro Mirko Mengozzi che lancerà i cori con i tifosi e i giocatori.
Lunedì al Castello Sforzesco ci sarà infine il ricevimento per dipendenti e sponsor. Circa 700 gli invitati, tra questi tifosi noti, attori, cantanti, scrittori, rappresentati delle istituzioni e personalità varie. Momento clou sarà l’esibizione di Rose Villan, Madame e Tananai, con l’inno scudetto “Ho fatto un sogno”.