L’ANALISI

Un Milan indifeso: la priorità di Fonseca sarà chiudere la porta

I rossoneri hanno una delle peggiori difese dall’inizio del 21esimo secolo, il nuovo tecnico se come sembra sarà il portoghese dovrà partire dalla fase difensiva

di Marco Mugnaioli

“Quest'anno è la fase difensiva il nostro tallone d'Achille, stasera è stato un po' il continuo della stagione. Potevamo far meglio, difendere meglio come collettivo e come singoli". Le parole di Stefano Pioli dopo la sconfitta all’Olimpico contro il Torino fotografano bene il vero grande problema della stagione del Diavolo (oltre a quello degli infortuni), che con le tre reti subite dai granata (che non ne facevano tre al Milan in una partita da oltre 65 anni), porta addirittura a quota 46 il totale dei gol concessi dalla formazione rossonera in campionato.

Ma più delle parole del tecnico (ormai quasi ex tecnico) rossonero, a parlare sono i numeri: quella di quest’anno è infatti una delle peggiori difese dei rossoneri dall’inizio 21esimo secolo e solo nel 2013/14 (49 gol subiti e ottavo posto in classifica con 57 punti) e nel 2014/15 (50 gol subiti e decimo posto con 52 punti) erano stati registrati dati peggiori.

Il secondo posto di questa stagione (“siamo stati la migliore squadra di quelle normali”, ha detto Pioli) è frutto soprattutto di un attacco in grado di segnare 73 gol e quindi anche se Giroud giocherà la sua ultima partita con la Salernitana e tutte le attenzioni di media e tifosi sembrano rivolte al nome del nuovo centravanti, la priorità della società dovrebbe essere quella di sistemare il reparto difensivo con degli acquisti mirati e il Buongiorno visto anche ieri sera all’Olimpico (stravinto il duello coi disastrosi Thiaw e Tomori) sembra essere proprio il profilo giusto.

La palla dunque passa alla società e a… Paulo Fonseca, che stasera proverà a portare il suo Lille in Champions League e poi con ogni probabilità dirà sì ai rossoneri (che comunque prima dovranno trovare un’intesa con Pioli sull’ultimo anno di contratto, che al club rossonero costa circa una decina di milioni di euro). L’ex Roma è il grande favorito per sostituire il tecnico dell’ultimo scudetto e secondo fonti francesi avrebbe già detto no alla proposta che gli avrebbe presentato il Marsiglia in quanto la sua priorità sarebbe il Milan.

Quest’anno la squadra del tecnico portoghese, che ha alle spalle una carriera da difensore in squadre di medio livello in Portogallo, ha subito 32 gol in 33 partite di campionato. Se sarà lui il prossimo allenatore del Milan, la sua priorità sarà sistemare la fase difensiva e chiudere la porta.