Nemmeno il maltempo può fermare Tadej Pogacar. Nonostante la riduzione della tappa a causa della neve presente sulle prime salite, lo sloveno dell'UAE Team Emirates ha attaccato nel finale conquistando la sedicesima tappa del Giro d'Italia con arrivo a Monte Panna. Nessuno è riuscito a rimanere al fianco della maglia rosa che ha preceduto un coraggioso Giulio Pellizzari (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè).
Mattinata particolarmente tormentata per il gruppo che ha dovuto far i conti con il maltempo che ha costretto gli organizzatori a rivedere i propri piani. Prima la cancellazione dell'Urbrailpass, poi la passerella soltanto attorno a Livigno e infine la protesta dei corridori che hanno deciso di ripartire a Lasa percorrendo soltanto circa 120 chilometri.
Se nella prima parte ha provato ad attaccare in solitaria Marco Frigo (Israel-Premier Tech), a prendere il largo ci hanno pensato Davide Ballerini (Astana-Qazaqstan), Julian Alaphilippe (Soudal-Quick Step), Andrea Piccolo (EF Education Easypost) e Mirco Maestri (Team Polti-Kometa) che sono riusciti a guadagnare un vantaggio massimo di due minuti.
I battistrada non hanno preso però il largo perché il gruppo li ha tenuto sempre d'occhio con il Movistar Team a trascinare il plotone maglia rosa mentre davanti Alaphilippe ha allungato sulle prime rampe del Passo Pinei inseguito da Ballerini, Andrea Pietrobon (Team Polti-Kometa) e Filippo Fiorelli (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), usciti quest'ultimi dal Giro.
Con il passare dei chilometri i fuggitivi sono stati ripresi complice anche una serie di attacchi sulle ultime pendenze del Passo Pinei che hanno portato consentito a Ewen Costiou (Cofidis), Christian Scaroni (Astana Qazaqstan Team) e Giulio Pellizzari (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) di rientrare in vista della salita di Monte Pana.
Sull'erta finale Pellizzari ci ha provato, ma nell'ultimo chilometro Tadej Pogacar ha portato avanti la sua progressione che gli ha consentito di andarsi a riprendere tutti i fuggitivi conquistando il quinto successo stagionale.
Secondo posto per Pellizzari davanti a Daniel Martinez (Bora-Hansgrohe) che ha staccato tutti gli altri contendenti in classifica, mentre in quarta piazza è arrivato Christian Scaroni davanti ad Antonio Tiberi (Bahrein-Victorius) che ha recuperato sui diretti avversari.