Nel momento in cui più Bologna ne aveva bisogno, Toko Shengelia è tornato super. Oltre l'influenza, oltre le critiche, oltre i problemi fisici che gli hanno impedito di essere al top nelle prime quattro gare della serie e oltre la flessione di rendimento. Una prova strepitosa per numeri e qualità, determinante per scacciare via ogni paura alimentata da una straordinaria Tortona, che ha costretto la Virtus a gara 5.
22 punti, con 5/8 dal campo e 12/12 dalla lunetta: l'ex Cska ha trasformato tutti i tiri liberi conquistati, con 8 falli subiti, tra cui il quinto della partita di Zerini. Ma la sua prova è andata oltre: 7 rimbalzi, 1 stoppata e 4 assist, per una valutazione maxi di 32.
Giocate spalmate su tutto il match: significativa la prima schiacciata, quando la squadra di De Raffaele aveva quasi annullato il mini break iniziale con due canestri consecutivi dell'ex Kyle Weems. Dopo quel momento, Shengelia ha urlato la sua voglia ai tifosi, mostrando la faccia di inizio stagione.
L'ultima volta che aveva segnato un ventello risaliva a dicembre, mentre per trovare una valutazione più alta bisogna tornare indietro di un altro mese, fino alla gara con la Nutribullet Treviso di novembre.
"Devo fare i complimenti a Tortona, hanno giocato davvero una grande serie, sono stati degli ossi duri. I miei figli mi hanno dato una motivazione extra, mi hanno detto che non dovevo più scherzare, dovevo alzarmi per giocare e vincere questa partita. Scherzi a parte, l'abbiamo fatto, grande atmosfera come al solito e adesso siamo pronti per andare avanti il più a lungo possibile".
Parole che profumano di sollievo collettivo: il suo, certamente, ma anche quello di coach Banchi e dei compagni di squadra, fino a quello dei tifosi della Virtus. Shengelia al suo livello cambia convinzioni, prospettive e possibilità della Virtus. Con Toko in versione gara 5, passato lo spavento, le Vu Nere possono tornare a sognare lo scudetto.