Claudio Ranieri lascia il Cagliari ma non il calcio: per il tecnico romano resta aperta la strada per tornare a guidare una nazionale dopo l'esperienza negativa sulla panchina della Grecia dal luglio 2014, quando sostituì il portoghese Fernando Santos, fino a metà novembre quando fu allontanato dopo la clamorosa sconfitta casalinga per 1-0 rimediata contro le Far Oer. Un'esperienza dunque da vivere con un ruolo diverso, non a contatto stretto quotidiano con giocatori e presidente. Nei giorni scorsi il suo nome è stato accostato a Bologna e Napoli, ma è improbabile che possa sedere sulla panchina di qualche squadra italiana. Anche perché, in un'intervista risalente ai mesi scorsi, Ranieri aveva esplicitamente spiegato che il Cagliari sarebbe stata l'ultima sua avventura in un club. La squadra rossoblù è stata l'avvio della sua carriera e la conclusione in Sardegna sarebbe la più classica delle chiusure del cerchio.
Entro giugno potrebbe essere definito il futuro del tecnico famoso in tutto il mondo per l'impresa con il Leicester. E il Cagliari, che forse aveva intuito o messo in conto quello che sarebbe successo, è già al lavoro per trovare il sostituto. Il favorito è Marco Baroni, fresco artefice della miracolosa salvezza con il Verona. Più defilati Juric, che lascerà di sicuro il Torino, e l'ex Sassuolo Dionisi.