BRESCIA SOGNA

La carica di coach Magro: "A Milano con la spinta di una città"

Domani sera al Forum inizia la serie tra i campioni d'Italia e la Germani. La presidente Bregaglio: "Una sfida che ci riempie di gioia"

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Un anno fa Brescia si guardava i playoff dal divano, dopo la delusione per la mancata qualificazione. Ora, dopo una stagione a lungo dominata e un netto 3-0 alla rivelazione Pistoia ai quarti, è pronta alla grande sfida contro Milano. In città la febbre è altissima, saranno tanti i tifosi bresciani al Forum a spingere Della Valle e compagni. 

"Una partita che tutta la città sente e tutti gli appassionati sentono - ha detto ieri la presidente Graziella Bregaglio - c’è la corsa al biglietto e questo ci riempie di grande gioia dopo un anno di lavoro intero. Io immagino l’emozione che regna nella squadra e nel cuore di Alessandro perché è veramente qualcosa di unico e importante. Con la testa ragioni e prepari la partita ma poi c’è anche l’aspetto legato al cuore”.

Alessandro è Alessandro Magro, il coach che tre anni fa ha sposato il progetto Brescia e, dopo la fantastica conquista della Coppa Italia nella passata stagione, vuole regalare altre emozioni ai suoi tifosi: "Siamo partiti con grandi ambizioni all’inizio di questo nuovo progetto e mi sento oggettivamente fortunato se ripenso alla stagione di 3 anni fa e di essere stato investito di questa grande possibilità e responsabilità per cercare di riportare la Pallacanestro Brescia nel posto dove vorremmo sempre vederla ovvero ad avere l’ambizione di poter competere con le grandi". 

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Sicuramente grande è l'Olimpia Milano che ha vinto gli ultimi due scudetti: "È una grande soddisfazione - continua coach Magro - affrontare nella loro casa la squadra più forte che c’è in Italia. Una squadra da Eurolega, una squadra che nel girone di ritorno dopo la Coppa Italia ha visto pochissime battute di arresto ed è inutile parlare di roster e profondità. È un motivo di grande orgoglio e soddisfazione il fatto di essersi guadagnati questa possibilità. Abbiamo perso a Milano ovviamente con due squadre che non saranno le stesse in campo domani, a noi mancava Semaj Christon e a loro Mirotic. Mi ricordo benissimo cosa dissi ai miei ragazzi dopo la sconfitta ovvero: “Ci manca una partita per finire la stagione regolare poi ci vogliamo guadagnare la possibilità di venire a sfidare i campioni sul loro campo”. Questo deve essere l’atteggiamento che vogliamo avere e riprendo le parole di Graziella, la nostra grande vittoria è quella di aver riacceso l’entusiasmo per questo sport in questa città che ha bisogno e voglia di emozionarsi grazie a questo sport. I risultati ottenuti finora ci danno la spinta di andare a Milano non da soli, ma spinti e supportati da una città intera e abbiamo la voglia di essere veramente leggeri".

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