Euro 2024 in Germania senza il VAR sul fuorigioco? La prospettiva è remota ma, al momento, non da escludere del tutto: dipenderà tutto dalla decisione che prenderanno i giudici di Amburgo in merito a un'ingiunzione chiesta dall'azienda olandese Ballinno che sostiene come la Uefa abbia copiato da lei la tecnologia per valutare il fuorigioco. Una prima udienza è stata fissata il 3 giugno, solo undici giorni prima del torneo continentale per nazioni. Nel caso, i danni sarebbero evidenti: un ritorno indietro sul piano tecnologico e il rischio di polemiche sulle situazioni al limite.
Tutto nasce un anno fa quando Ballinno ha iniziato a preparare l'esposto contro la Uefa per dimostrare come 13 anni fa all'azienda olandese era stato concesso un brevetto per "un metodo e un sistema per individuare una situazione di fuorigioco". L'esposto, però, è stato presentato solo lo scorso 18 aprile facendo sorgere il dubbio che le tempistiche fossero state studiate per tentare di disturbare l'organizzazione di Euro 2024.
Un portavoce ha dichiarato al The Sun che l'Uefa "non è particolarmente preoccupata" anche perché il brevetto si riferisce a un chip inserito nel pallone che rileva, nel momento in cui viene calciato, istantaneamente la posizione irregolare comunicando direttamente all'auricolare dell'arbitro. Non ci sarebbe, dunque, il tracciamento delle linee a cui siamo abituati rivelando la diversità delle due tecnologie in questione.