Setti: "Senza rivoluzione non ci saremmo salvati"

Il presidente del Verona, Maurizio Setti, ha fatto un bilancio della stagione in una lunga conferenza stampa toccando diversi argomenti importanti tra cui il folle mercato dello scorso gennaio, i rinnovi di Baroni e Sogliano e la possibilità di vendita della società. "Normalmente il Verona fa cessioni nel mercato estivo, non è successo perché le offerte sono arrivate troppo tardi. Questo club vive di plusvalenze quindi non avendole fatte prima avrei dovuto farle dopo - ha spiegato  -. Tanti giocatori non volevamo più restare qua, l'unico era Ngonge, gli altri speravano in contratti migliori o situazioni diverse". "Senza rivoluzione non ci saremmo salvati, questo l'abbiamo deciso insieme al mister e al ds - ha aggiunto -. Quindi l'abbiamo fatta con quattro titolari, quattro che erano riserve e tanti che non hanno mai giocato ed erano fuori rosa". "Cessione del club? Una trattativa vera non c'è mai stata, serve un acquirente giusto - ha continuato -. Non sono cinese, non sono un fondo, e non sono qui a dire che non voglio vendere. Ho sempre promesso di fare il massimo di quello che mi posso permettere".